Confindustria Lombardia vuole dalla Ue Industria, Infrastrutture e un piano per l’automotive

«Per l’Italia e per la Lombardia la dimensione di paese integrato nel quadro dell’Unione Europea è vitale e imprescindibile: solo se inserito in un sistema europeo sempre più integrato a livello politico, fiscale, doganale, commerciale e finanziario il nostro Paese potrà crescere in modo costante e costruire un futuro di sviluppo, occupazione e benessere. L’industria deve ritornare centrale in tutta Europa, e in questa fase di rallentamento, il nostro continente ha bisogno che l’economia reale sostenga la ripresa della crescita economica e l’occupazione. C’è un forte bisogno di una politica industriale europea concentrata su poche priorità di lungo periodo per mantenere il ruolo di potenza manifatturiera e riuscire a competere nei mercati globali. »

«Per fare ciò abbiamo bisogno di costruire una nuova visione di Europa, costruendo un grande progetto di sviluppo e di integrazione politico-economica, di unione fiscale e dei mercati di capitali. Dobbiamo fare sistema affinché l’Italia, in quanto seconda manifattura europea e settima a livello mondiale, ottenga una delega importante e decisiva» ha dichiarato il Presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti durante la tappa milanese del roadshow di Confindustria ‘Riforme per l’Europa – le proposte delle imprese’ per la circoscrizione Nord-Occidentale. »







«C’è bisogno quindi di più Europa e meno burocrazia, ed è necessario definire le regole per il recepimento nazionale delle direttive. Questo rinnovamento deve venire dall’interno dell’Unione stessa, con persone capaci e competenti, affrontando in modo determinato e risoluto le criticità che si sono manifestate e modificando le regole che non si dimostrano più efficaci»conclude Bonometti.

Tre i pilastri, integrati e coerenti con le proposte di Confindustria, sui quali secondo Confindustria Lombardia si dovrà concentrare l’azione dell’Unione Europea a partire dal 27 maggio:

Industria e innovazione: accesso ai fondi europei per l’innovazione; sinergie tra i Fondi Strutturali e i programmi europei a gestione diretta per la R&I; efficace implementazione del futuro programma Digital Europe; valorizzazione piattaforma internazionale della World Manufacturing Foundation;

Piano strategico per l’automotive: avviare un programma strategico cofinanziato da risorse europee e regionali; definire grandi progetti di filiera per sviluppare i trend tecnologici; attivare un percorso di transizione per il passaggio dalle attuali tecnologie a quelle innovative e future; promuovere una nuova regolamentazione per ridurre le emissioni;

Infrastrutture: fare del Nord Italia un vero hub intercontinentale della mobilità con un grande progetto europeo integrato; realizzare le tratte mancanti delle reti di trasporto trans-europee, necessarie per garantire la libera circolazione delle merci e delle persone e rafforzare la crescita, l’occupazione e la competitività dell’Unione europea; cogliere le opportunità che derivano dalla costruzione della nuova Via della Seta; sviluppare un grande progetto per il potenziamento dei porti dell’Alto Tirreno e dell’Adriatico e rafforzare la connettività aerea.














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