A Roma arriva il primo autobus connesso in 5G, realizzato da Atac insieme a Fastweb ed Ericsson

Un nuovo tassello che va ad arricchire il programma #Roma5G

applicazioni grado di migliorare l’efficienza e l’affidabilità del trasporto pubblico.
Attraverso la copertura della rete di quinta generazione è stato possibile sviluppare applicazioni grado di migliorare l’efficienza e l’affidabilità del trasporto pubblico.

A Roma è arrivato un nuovo autobus che è più moderno, sicuro, efficiente e, soprattutto, connesso. In 5G, naturalmente. Si tratta di un nuovo passo avanti nel progetto #Roma5g, partito nel 2017, che ora è stato arricchito da questa nuova sperimentazione alla quale hanno contribuito Ericsson e Fastweb.

Al suo intero sono state installate 3 videocamere che inviano i flussi di immagino al centro controllo di Atac. Da qui vengono analizzata da un’intelligenza artificiale che va alla ricerca di situazioni di pericolo: scene di panico, oggetti incustoditi, passeggeri armati. E permetterà di individuare anche quei passeggeri che viaggiano senza timbrare il biglietto né essere abbonati. L’autista sarà avrà poi vicino a sé un pulsante da attivare in caso di emergenze: alla sua pressione, verrà lanciato un allarme al centro di controllo, che potrà rintracciare immediatamente il mezzo grazie al GPS.







Questo è solo il primo degli scenari di utilizzo. Un secondo è relativo alla manutenzione predittiva e funziona grazie a un sistema di diagnostica collegato al Can-bus che tiene raccoglie una serie di dati (velocità, pressione, consumi) che vengono inviati a una piattaforma Iot di Ericsson. Per ogni parametro sono definite delle soglie di riferimento che generano allarmi nel caso vengano superate. Questi dati telemetrici non riguardano solo il motore: sono infatti presenti sensori di temperatura e umidità per misurare lo stato di vivibilità all’interno del veicolo.

Il terzo scenario di utilizzo è un sistema per la gestione intelligente del traffico con la possibilità di assegnare la priorità ai mezzi pubblici. Grazie all’integrazione con il sistema di gestione semaforica urbana, il sistema consente di regolare il passaggio dei mezzi di trasporto pubblico agli incroci riconfigurando i semafori per garantire luce verde agli autobus con il vantaggio di aumentare la velocità e ridurre i tempi di percorrenza. Questa funzionalità potrà poi essere utilizzata anche per altre tipologie di veicoli, ad esempio per i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine.

Anche i cittadini potranno godere di alcuni vantaggi: grazie a un’app potranno avere riceve informazioni sulle linee e, prima ancora di salire sul mezzo, sapere il tempo stimato di attesa in base alle condizioni reali del traffico, il numero di persone a bordo e il numero di posti liberi. Attraverso l’applicazione si potrà richiedere anche una salita assistita in vettura.

Per lo sviluppo dei nuovi servizi digitali è stata realizzata da Fastweb ed Ericsson una piattaforma integrata che utilizza le frequenze 5G a 26 Ghz messe a disposizione da Fastweb ed è composta da due celle, in grado di coprire l’intero percorso effettuato dall’autobus all’interno del perimetro di sperimentazione. Le due antenne, connesse alla rete di trasporto in fibra ottica di Fastweb, trasmettono alla piattaforma IoT di Ericsson che raccoglie in tempo reale tutti i dati e le immagini video provenienti dal bus. Il terminale che riceve il segnale 5G è stato installato direttamente sull’autobus e connesso a un router che ha permesso di aggregare le varie componenti di rete per la realizzazione dei diversi casi d’uso.

«Grazie a questa sperimentazione mostriamo un piccolo ma significativo assaggio di come
le reti 5G trasformeranno il settore dei trasporti pubblici, uno degli ambiti dove questa tecnologia avrà impatti enormi in termini di ridefinizione delle città»,  ha dichiarato Marco Arioli, Head of Network Engineering di Fastweb. «Grazie alle sue caratteristiche principali di bassa latenza, affidabilità e ampia copertura, il 5G conferirà a questo comparto livelli di prestazione elevatissimi e la comunicazione tra veicoli e oggetti raggiungerà una velocità e un grado di precisione impensabili fino a oggi».

«Con questa sperimentazione abbiamo dimostrato che il 5G è una vera e propria piattaforma d’innovazione, in grado di rendere la mobilità pubblica più efficiente, intelligente, sicura e sostenibile», spiega Giancarlo di Bernardo, direttore vendite di Ericsson Italia. «Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Fastweb nell’ambito del progetto #Roma5G di Roma Capitale. Se in questi anni abbiamo gettato le basi per lo sviluppo di progetti altamente innovativi di cui potranno beneficiare cittadini e imprese, in questi ultimi mesi l’emergenza sanitaria ha reso evidente l’importanza di accelerare il processo di trasformazione digitale del Paese e di interi settori, tra cui quello del trasporto pubblico locale. Le applicazioni che abbiamo presentato oggi ne sono la dimostrazione».














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