Milano torna a crescere. Secondo l’anagrafe comunale i residenti sono arrivati a un milione e 368mila E a ripopolare il capoluogo lombardo sono i giovani, gli under 40 attratti dall’emergere di un contesto economico innovativo. ♦ Di Filippo Astone e Giulia Cimpanelli
Milano è nel mondo. È internazionale e innovativa. Pronta a entrare a pieno titolo nella rosa delle città europee più attrattive. O almeno così inizia a essere percepita. Parola di sociologi ed esperti. Ma la tesi è dimostrabile anche attraverso dati misurabili. Milano, infatti, torna a crescere nel vero senso della parola. Un doppio segno positivo consecutivo che, certificato dall’anagrafe comunale, ha fatto salire il numero dei residenti fino a un milione e 368mila: il dato più alto nell’ultimo decennio. E a ripopolare il capoluogo lombardo sono i giovani, gli under 40. L’area metropolitana nel 2015 ha attirato 16.240 residenti in più da 0 a 49 anni, con una forte concentrazione, l’88 per cento, tra i 15 e i 39. Un’inversione di tendenza anche rispetto alle altre grandi città italiane (Torino, Palermo, Genova) che tendono invece a calare.
Oggi Milano torna (più) giovane. La scalata ha preso il via nel 2015 e sembra non volersi arrestare. Tanto che, secondo uno studio del Cresme (Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell’edilizia) per Assimpredil Ance, l’Associazione delle imprese edili e complementari operanti nelle province di Milano, di Lodi e di Monza e Brianza, seguendo l’ipotesi più ottimista, la popolazione dovrebbe crescere del 30 per cento da qui al 2035, fino a superare quota 1,7 milioni.
Per leggere l’ articolo completo, con una intervista a Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia nella facoltà di Economia dell’Università Cattolica, cliccare qui