L’evoluzione della logistica? Il controllo vocale. I segreti delle soluzioni di Kfi, adottate da Ducati, Whirlpool e…

di Piero Macrì ♦︎ Soluzioni basate sui comandi locali per ottimizzare la logistica. L’operatore, dotato di cuffie wireless, riceve tutte le istruzioni senza dover interagire con un dispositivo fisico. Basta la voce per impartire ordini agli amr. Vocalize. dispositivi pick to light per ridurre gli errori e il tempo di formazione del personale. Lorikeet, la piattaforma per la gestione degli store ibridi. I casi Italmark, Ducati e Whirlpool. Ne parliamo con Guido Madella e Antonino Lanza

Le soluzioni Vocalize di Kfi permettono agli operatori di interagire con i sistemi tramite comandi vocali, tenendo quindi le mani libere

Comunicazione vocale per ridurre i costi operativi di magazzino e velocizzare tutte le operazioni di movimentazione delle merci. L’operatore, dotato di cuffie wireless, riceve tutte le istruzioni senza dover interagire con un dispositivo fisico: viene istruito sul punto di prelievo e, una volta raggiunto, si limita a pronunciare il codice di controllo del pezzo da prelevare e, infine, dare conferma dell’avvenuta esecuzione. «Le soluzioni vocali per l’intralogistica modificano il classico paradigma di picking: le liste di prelievo predisposte sulla base di ordini clienti non sono più inviate sul terminale mobile, dove la riga d’ordine appare su display, tutto avviene via voce», afferma Antonino Lanza, strategy and corporate development di Kfi, società con sede a Binasco, nell’hinterland milanese, un fatturato di circa 30 milioni, da 30 anni attiva nello sviluppo di soluzioni integrate per la digitalizzazione e la gestione di tutte le fasi della supply chain, dal manufacturing alla logistica, dalla distribuzione al retail.

Voice picking, la killer application dell’intralogistica: più produttività a mani libere e più operazioni eseguite nell’unità di tempo. «La comunicazione vocale è resa possibile dalla soluzione Vocalize, spiega Lanza. È la tecnologia “free hands” che rivoluziona le tradizionali modalità operative di carico e scarico di magazzino. Gli addetti alla movimentazione, in fabbrica, nei centri distribuzione, nei punti vendita, sono nella condizione di poter lavorare minimizzando o azzerando l’utilizzo di dispositivi ausiliari, eliminando la necessità di gestire più attività in parallelo».







In prospettiva, l’automazione di processo verrà potenziata con l’utilizzo di amr, i robot che danno vita all’intralogistica collaborativa. «L’operatore tenderà a focalizzarsi sulle attività più importanti, di prelievo o rifornimento dello scaffale, senza dover occuparsi del trasporto, attività che in molti casi assorbe fino al 60% del tempo», spiega Lanza. Insomma, la robotica combinata ai sistemi vocali di nuova generazione consentirà di ottenere tutta la flessibilità di cui necessitano gli operatori. Consulenza operativa e di processo, studi di fattibilità, gestione globale del progetto. Kfi supporta i clienti in tutte le fasi di progettazione e implementazione della nuova logistica 4.0. Tecnologie di riconoscimento vocale basate su algoritmi di intelligenza artificiale, dispositivi mobili e wireless, sistemi pick by light ed rfid, scanner indossabili, soluzioni per la gestione della stampa e l’applicazione di etichette, per l’identificazione e la movimentazione dei materiali. Ecco come la tecnologia ibrida, tradizionale e di nuova generazione, digitalizza il mondo del magazzino e dell’intralogistica. Il caso applicativo di Italmark, ovvero comunicazione vocale per la gestione di magazzino, e i progetti Whirlpool e Ducati, aziende manifatturiere che utilizzano le soluzioni pick by light di Kfi per rendere più efficiente la gestione dei supermarket di linea e l’asservimento alle stazioni di assemblaggio.

Moduli software, flessibilità di sviluppo per rispondere alle più diverse esigenze di movimentazione di merce e prodotti

Guido Madella, business unit manager di Kfi

Il principio sul quale si fonda il modo di operare di Kfi è molto pragmatico: introdurre innovazione senza sconvolgere l’ambiente esistente. Ecco, quindi, una serie di strati software che creano l’integrazione Ot e IT, permettendo di potenziare le funzionalità di processo in modo rapido e veloce con l’obiettivo di ridurre i costi. «I moduli software si integrano con l’ambiente esistente – dice Guido Madella, business unit manager di Kfi – permettono ai clienti di introdurre tecnologie che sarebbero altrimenti impossibile utilizzare se non attraverso una riorganizzazione completa del sistema informativo». In altre parole, il software Kfi abilita l’integrazione d’impresa indispensabile per sviluppare processi digitali end-to-end. «Diamo alle aziende la possibilità di scegliere la tecnologia di front end più coerente con in propri obiettivi di produttività. Non esiste un’unica soluzione. Dipende dal contesto di business. Sistemi pick by light, sistemi voce ed etichette rfid, wearable. Tutto può essere integrato e tutto può essere adattato con un’ibridazione delle varie tecnologie disponibili in funzione del singolo contesto di produzione, di magazzino o di gestione punto vendita», dice Madella.

Piattaforme software e tecnologie Android abilitanti l’ottimizzazione e digitalizzazione di processi di supply chain, nel manifatturiero, nella logistica, nel retail

Antonino Lanza, strategy and corporate development di Kfi

La visione di mercato di Kfi è associata a una logistica Industrial Iot per supportare flussi dati tra ambienti di produzione, magazzini e sistemi gestionali. Come spiega Lanza, «L’aumento di efficienza nei processi non deriva dalla sola adozione di una nuova tecnologia, ma dalla sua sinergia con infrastrutture, software e persone. Il tutto deve essere armonizzato e orchestrato in maniera sicura, semplice e intuitiva, affinché la tecnologia possa ridurre il peso delle attività manuali più ripetitive e a minor valore aggiunto, permettendo al personale di dedicarsi a mansioni più complesse e strategiche». In questo scenario il terminale di fabbrica non è più Windows ma Android. «Il sistema operativo di Google ha aperto un mondo vastissimo di opportunità per applicazioni industriali» dice Lanza. Secondo le più recenti statistiche Android vanta più del 50% di marketshare nell’ambito dei mobile handheld device. Tablet, smartphone, smartwatch. L’offerta è davvero ampia. Nella logistica i leader sono Zebra Technologies e Honeywell, tecnologia dalla quale derivano i dispositivi che Kfi integra nelle proprie soluzioni.

Vocalize, la soluzione per un’operatività “free hands” in ambienti ad alte transazioni

Vocalize abilita, quindi, un’operatività free hands: tutta la comunicazione a supporto dell’attività avviene con comandi vocali

«Il voice picking è utile soprattutto quando si devono eseguire più transazioni nell’unità di tempo – dice Lanza. – Ogni oggetto, una transazione. Più alta è la frequenza delle operazioni da svolgere, e più numerose sono le interazioni con il sistema gestionale, più alto è il ritorno economico della tecnologia vocale». Vocalize elimina, dunque, tutte le attività di manipolazione che si fanno nell’ambito di processi di prelievo di oggetti di piccole medie dimensioni; nell’e-commerce, ma anche nel manifatturiero, nelle operazioni che riguardano la gestione dei supermarket di linea e l’asservimento delle stazioni di lavoro. «Con soluzioni di questo tipo si riesce ad essere molto più efficienti rispetto ad altre logiche di prelievo, che comportano, per esempio, l’utilizzo di un palmare, di uno smartphone o di un tablet», dice Madella. Vocalize abilita, quindi, un’operatività free hands: tutta la comunicazione a supporto dell’attività avviene con comandi vocali. «La tecnologia vocale migliora i processi logistici, consentendo la gestione simultanea di molteplici attività, eliminando tempi morti, distrazioni e interazioni manuali, tutti fattori che influiscono sull’aumento dei costi operativi», sottolinea Madella.

Il combinato disposto voce + amr: digitalizzazione avanzata per i processi di gestione magazzino

L’evoluzione dell’intralogistica è nella gestione coordinata delle operazioni con spostamenti automatizzati effettuati da amr. In questo modo l’operatività è limitata alla postazione. Non più persone che guidano un mezzo e percorrono tutte le corsie per prelevare l’intero ordine o una parte di esso. Come spiega Madella, «Il robot riceve la lista di prelievo ed esegue l’intero percorso, incontrando di volta in volta un certo numero di operatori che ricevono in vocale le posizioni a scaffale da raggiungere per prelevare o scaricare la merce. Una volta terminata l’operazione robot e uomo proseguono nelle loro attività per la preparazione dell’ordine successivo». In questo modo il tempo dedicato dagli operatori per guidare il mezzo viene assorbito dai robot. E’ la logistica collaborativa. «Una prima sperimentazione è già stata avviata presso uno dei nostri clienti, dice Lanza. Una volta collaudata e testata diventerà la soluzione per modernizzare tutti quegli ambienti dove è ancora presente una forte attività manuale. Tutto questo grazie a un software che attinge dati a monte e a valle del processo, consentendo all’operatore di farsi trovare nella posizione più utile per collaborare con il robot, riducendo i tempi di spostamento e movimentazione».

Lorikeet: gestione punto vendita e automazione di processo in logica click & collect

Lorikeet nasce per soddisfare i processi logistici dei punti vendita

Tra le soluzioni proposte da Kfi, Lorikeet. «E’ nata per soddisfare i processi del punto vendita diventato non solo un luogo fisico dove il consumatore si reca per acquistare un prodotto ma anche punto di consegna e prelievo di un ordine fatto online», spiega Madella. Ecco, quindi, l’automazione del back store, un piccolo magazzino logistico dove preparare le ordinazioni dei vari consumatori in logica click & collect. «I retailer sentono sempre più la necessità di adeguarsi ai cambiamenti della domanda e del mercato, ridefinendo processi, strumenti, modelli di business, prodotti e servizi all’insegna di una fusione tra analogico e digitale – afferma Lanza. – L’hybrid shop rappresenta un’evoluzione in questa direzione. Integrando le funzioni del punto vendita con quelle del magazzino, aiuta a cogliere i vantaggi dello shopping on-line e quelli dell’acquisto in negozio in una prospettiva di omnicanalità».

Il caso Italmark. La comunicazione vocale per rendere più efficiente l’operatività di magazzino

Fra i clienti della soluzione Vocalize la catena di supermercati Italnark. Il vantaggio di questa tecnologia è che può essere utilizzata da subito, senza lunghi periodi di formazione

Vocalizzare le interazioni uomo-macchina all’interno di flussi di lavoro in ambito logistico. La soluzione Vocalize è stata implementa da Italmark, importante realtà della grande distribuzione organizzata lombarda che gestisce un centinaio di supermercati nelle province di Brescia, Cremona, Mantova, Bergamo, Milano, Como, Monza Brianza, Pavia e Varese. In occasione del rinnovo del parco dei terminali preposti alle operazioni di stoccaggio e di ripristino, l’azienda ha abbandonato il vecchio sistema operativo Windows CE per passare ad Android, implementando gli stessi processi con Vocalize. L’obiettivo di Italmark? Ridurre gli errori, evitando che i suoi 40 operatori gestiscano la parte informatica delle attività e quella sul campo in modo disallineato. Parallelamente, con il passaggio da dispositivi fissi a mobili, si aumenta la flessibilità dell’operatività e delle giacenze a magazzino. Come affermato da Giorgio Roncati, Is Manager di Italmark e responsabile del progetto, «La facilità di utilizzo e la fruibilità del sistema da parte dei nuovi operatori sono disarmanti. Vocalize presenta il vantaggio di poter essere utilizzato da subito, senza lunghi periodi di formazione. La semplicità d’uso ha contribuito a ridurre gli errori e permesso ad oltre 40 operatori di interagire in modo perfettamente integrato con il sistema informatico. I feedback vocali vengono comunicati in tempo reale e questo genera benefici in termini di accuratezza delle informazioni e miglioramento della produttività»

Tecnologia pick to light per rendere più efficiente l’asservimento dei supermarket di linea. Il caso Whirlpool

Il pick to light è una soluzione tecnologica logistica di magazzino basata sull’impiego della luce per indicare all’operatore il corretto svolgimento di task

Azzeramento degli errori, riduzione del training time di circa l’80%, maggiore comfort e sicurezza per gli operatori, ed eliminazione del 100% della carta. Sono i risultati ottenuti da Whirlpool con l’introduzione delle soluzioni pick to light di Kfi nell’hub europeo per la produzione dei piani cottura destinati ai mercati Emea. Lo stabilimento di Melano in provincia di Ancona ospita 12 linee produttive dove fluiscono quotidianamente 8.000 elettrodomestici, per un totale di circa 1.5 milioni di unità l’anno. La tecnologia pick to light nei supermarket di linea è stata adottata per garantire la massima correttezza nell’asservimento delle linee produttive. L’obiettivo era semplificare la complessità di gestione dei due supermarket che servono stazioni di assemblaggio che utilizzano fino a 600 prodotti diversi. Eliminare l’informazione cartacea, digitalizzando l’intero processo. Le nuove procedure, digitalizzate e orchestrate dal software Kfi, hanno portato alla completa rimozione della carta, consentendo all’azienda di ridurre drasticamente gli errori e i tempi di training degli operatori. Come spiegato dal responsabile del progetto, «Lato client, l’applicazione mostra a terminale la lista delle commesse in ordine cronologico, imponendo all’operatore di seguire una certa consequenzialità, mentre l’amministratore visualizza in tempo reale i dati dei processi operativi. In questo modo, attraverso cruscotti grafici, è possibile monitorare lo stato di avanzamento delle attività».

Ducati, le soluzioni Kfi per una maggiore produttività delle linee di assemblaggio

Dispositivo wireless SpeedyPick Air

Soluzioni Kfi a supporto dell’intralogistica di fabbrica sono state adottate anche in Ducati. Obiettivo? Automatizzare il processo di assemblaggio delle motociclette presso lo stabilimento di Borgo Panigale (Bo), dove si lavorano fino a 130 differenti versioni di moto, vengono gestiti circa 200 diversi componenti e prodotte fino a 150 motociclette al giorno. La soluzione semplifica e digitalizza il processo di prelievo delle componenti dal supermarket che approvvigiona le linee di produzione delle famiglie di moto Monster, SuperSport e DesertX. Il gestionale Sap si interfaccia direttamente con il sistema Pick By Light, gestendo i dispositivi wireless SpeedyPick Air: con un linguaggio basato su una combinazione di luci colorate e lampeggi, consente a più operatori contemporaneamente di localizzare i componenti, visualizzare a display le quantità e confermare i prelievi con la semplice pressione di pulsanti. Dopo aver selezionato da terminale la distinta di prelievo e aver composto il kit seguendo le indicazioni luminose, l’operatore allega la stampa automatica degli item prelevati e invia il tutto alle postazioni di assemblaggio. Parallelamente, l’amministratore visualizza in tempo reale i dati dei processi operativi e gestisce gli SpeedyPick associandoli alle aree, ottimizzandone il consumo della batteria e monitorandone lo stato. Il processo ridisegnato da Kfi e dal management di Ducati ha consentito una riduzione del calo della difettosità, una riduzione dei costi – anche al crescere della complessità – e un incremento della produttività.














Articolo precedenteKyriba: Melissa Di Donato nuovo presidente e ceo
Articolo successivoCybersecurity: macchine virtuali, Imaging Workstation e Bms sono fra gli asset maggiormente sotto attacco. L’analisi di Armis






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui