Grido di allarme di Unionplast: in ginocchio le industrie gomma-plastica

Al caro energia si uniscono i problemi legati alla carenza delle materie prime, peggiorata con la guerra in Ucraina

Marco Bergaglio, presidente di Unionplast

Marco Bergaglio, presidente di Unionplast, associazione che nell’ambito di Confindustria rappresenta le imprese italiane di trasformazione delle materie plastiche, ha lanciato un grido di allarme: «La crisi dei prezzi dell’energia sta colpendo gravemente anche il settore industriale della trasformazione delle materie plastiche, un comparto fortemente energivoro che conta oltre 5.000 imprese, più di 100.000 addetti ed è di supporto essenziale per altri settori industriali strategici del paese quali l’alimentare, l’edilizia, la sanità, l’automotive».

A tale shock energetico si uniscono i problemi legati alla carenza delle materie prime, già iniziata lo scorso anno e che ora è intensificata dalla guerra in Ucraina, con impatti purtroppo rilevanti sia sui costi delle stesse che sulla loro disponibilità, anche a causa dei crescenti problemi in tutta la filiera logistica mondiale.







«L’aumento incontrollato dei costi energetici e la crescente difficoltà di reperimento delle materie prime – prosegue Bergaglio – è un mix micidiale per il nostro settore e crea il rischio concreto di non essere in grado di far fronte alle richieste dei nostri clienti, aziende che operano in comparti industriali di forte impatto sul consumatore finale. Questa situazione ha inevitabili conseguenze anche sui prezzi dei nostri prodotti, per non subire pesanti perdite che metterebbero a rischio le imprese del comparto».














Articolo precedenteTim: Maria Enrica Danese nominata nuova responsabile della Comunicazione Istituzionale
Articolo successivoOsservatorio Viasat 2022: Honda Sh è lo scooter più rubato (5.196 furti) in Italia






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui