Tim è partner strategico di Impact Deal, il progetto Ue promosso da Fondazione Crt e Ogr Torino con Microsoft

Tim è il nuovo partner strategico di Impact Deal, il primo progetto europeo di accelerazione per imprese a impatto sociale e ambientale promosso da Fondazione Crt e Ogr Torino con Microsoft. Tim entra quindi a far parte del Data Club, elemento fondamentale del programma, costituito da un gruppo di aziende ed organizzazioni, enti pubblici e privati, che renderà possibile l’accelerazione delle imprese portando in dote le proprie banche dati in ottica collaborativa e con l’obiettivo di generare impatto sociale e ambientale. Il nucleo iniziale del Data Club è costituito da: Banca Sella, Fondazione Snam, Città di Torino e Tim.

Con Impact Deal soggetti privati e pubblici mettono a disposizione il proprio patrimonio di dati per favorire la crescita di imprese a impatto sociale e ambientale e per far fronte alle sfide più pressanti del momento, a beneficio della collettività. Tim, insieme ai partner, favorirà con le proprie competenze lo sviluppo e l’implementazione dei progetti selezionati, con l’obiettivo di integrare modelli tradizionali esistenti con nuovi piani di business, attraverso l’applicazione della scienza dei dati e dell’intelligenza artificiale mettendo a disposizione dati aggregati e in forma anonima.







«Con Impact Deal, come Fondazione Crt e Ogr Torino, insieme a partner strategici d’eccellenza, diamo il via a un sistema di azioni concrete per valorizzare dati e competenze sui dati, consapevoli che qualunque iniziativa pubblica o privata, deve e dovrà porsi obiettivi misurabili di impatto a lungo termine» – dichiara Massimo Lapucci, segretario generale di Fondazione Crt e ceo di Ogr Torino. «Impact Deal nasce dunque con l’obiettivo di stimolare, attraverso l’applicazione della scienza dei dati, la crescita delle attività imprenditoriali con finalità sociali e ambientali, favorendo inoltre l’evoluzione di quelle più tradizionali attraverso l’integrazione tra modelli esistenti e nuovi piani di business».

«Nel prossimo futuro sarà fondamentale governare la trasformazione digitale affinché i dati e le nuove tecnologie siano al servizio degli obiettivi della sostenibilità sociale ed ambientale, che nella visione di Tim sono fortemente collegati», afferma Alessandro Picardi, executive vice president e chief public affairs officer di Tim». La diffusione esponenziale degli oggetti e dei dispositivi connessi e interconnessi sta generando un notevole incremento del volume di dati scambiati e dello sviluppo di applicazioni e servizi per la loro gestione, utilizzo e archiviazione come il Cloud computing, l’Edge computing, l’Intelligenza Artificiale e la Blockchain. Attraverso le nostre tecnologie vogliamo supportare lo sviluppo economico e sociale e, al tempo stesso, diffondere comportamenti sempre più sostenibili».

«Impact Deal nasce come progetto di ecosistema, dove tutte le parti coinvolte contribuiscono attivamente a generare un impatto positivo in Italia, in Europa e nel mondo e spingere sull’acceleratore del cambiamento sostenibile con il digitale. Il coinvolgimento di aziende rilevanti come Tim è fondamentale per la riuscita del progetto. Mi auguro si aggiungano presto numerose realtà private e pubbliche perché quella ambientale è una sfida da affrontare insieme», commenta Matteo Mille, chief marketing & operations officer di Microsoft Italia.














Articolo precedenteOpen Fiber: in crescita ricavi (+45%), Ebitda (+92%) e marginalità (+10%)
Articolo successivoCreare vantaggio economico col Mes, un webinar di Stain in collaborazione con Industria Italiana (24 marzo)






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui