Tim: Claudio Ongaro è chief strategy & business development office. Simone De Rose sarà a capo della funzione procurement

Confermati i due dirigenti, che ricoprivano i rispettivi incarichi ad interim. Riporteranno direttamente all'ad Pietro Labriola

Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim

Pietro Labriola, recentemente nominato amministratore delegato in Tim, sta realizzando la sua squadra e ha confermato Claudio Ongaro a capo della funzione chief strategy & business development office e Simone De Rose a capo della funzione procurement. Entrambi i dirigenti ricoprivano queste funzioni ad interim. Riporteranno al nuovo amministratore delegato.

Claudio Ongaro, classi 1968, è laureato in Ingengneria Elettronica presso il Politecnico di Milano e ha conseguito un master in Information Technology presso il Cefriel di Milano. Ha iniziato la sua carriera nel 1995 in Omnitel Pronto Italia, ricoprendo incarichi di crescente responsabilità. Nel 2010 è stato head of strategy and m&a di Wind Telecomunicazioni e nel 2016 è stato nominato direttore ceo office di WindTre. Entra in Tim nel 2019 come responsabile m&a, dove si occupa coordinamento delle operazioni straordinarie per il Gruppo. Ad Aprile 2021 ha assunto il ruolo di responsabile Wholesale Market e nel dicembre 2021, è stato nominato responsabile ad interim della funzione chief strategy & business development office. È titolare di 34.756 azioni della società.







Anche Simone De Rose è laureato in Ingegneria Elettronica, presso l’Università La Sapienza. Nel 1993 ha collaborato ha progetti di Ericsson e Motorola in qualità di progettista software presso Telesoft e dal 1998 al 2000 ha partecipato alla start-up di Wind. Lavora in Tim dal 2021, ed è stato responsabile per Tim e Telecom Italia nell’ambito dell’information technology per lo sviluppo e la manutenzione dei sistemi di Crm Consumer, Business, Wholesale e dei sistemi di Billing & credit nanagement. Ha ricoperto anche il ruolo di responsabile delle architetture, del client management e della funzione digital services solutions. È titolare di 39.489 azioni della società.

Kkr sta valutando di lanciare un’opa su Tim, un’operazione che però non sembra convincere il mercato e che potrebbe slittare. Ricordiamo che l’ad Labriola ha presentato al cda il piano per lo scorporo della rete, ma non ha convinto la borsa: il titolo ha infatti perso il 3,2%.














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