Rete elettrica invisibile e hi-tech: tutti gli interventi industriali di Terna per Milano-Cortina 2026

Con un investimento di oltre 200 milioni di euro, l’azienda guidata da Stefano Donnarumma sta ammodernando la rete dei Giochi olimpici e paralimpici. Obiettivi: potenziare la magliatura e aumentare la resilienza delle infrastrutture di trasmissione. Fine cantieri nel 2025, fornitura cavi affidata a Brugg Cables

Tecnici di Terna al lavoro nell'Alto bellunese

Sarà una infrastruttura innovativa, più efficiente, a ridotto impatto paesaggistico e, soprattutto, più sostenibile. Con un investimento di oltre 200 milioni di euro, Terna è già al lavoro per la nuova rete elettrica dei Giochi olimpici e paralimpici ‘Milano-Cortina 2026’: l’obiettivo dell’azienda guidata dall’amministratore delegato Stefano Donnarumma è quello di incrementare, attraverso la realizzazione di nuove opere, l’affidabilità energetica nei luoghi in cui si svolgeranno, a febbraio e marzo del 2026, le Olimpiadi invernali, uno dei più importanti eventi sportivi a livello mondiale.

Il primo passo è stato già compiuto: con l’autorizzazione da parte del Ministero della Transizione Ecologica della nuova configurazione della stazione elettrica a 220 kV di Premadio, in Provincia di Sondrio, Terna ha infatti avviato la fase più complessa dell’ampio progetto di sviluppo e ammodernamento della rete di trasmissione in alta tensione in Lombardia, Veneto e nelle Province autonome di Trento e Bolzano. Nello specifico, Terna ha programmato 12 interventi altamente tecnologici, che prevedono la realizzazione di circa 130 km di nuovi elettrodotti interrati completamente ‘invisibili’.







 

L’Ad di Terna: «Interventi strategici per una rete più resiliente e sicura»

Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna

«Con questi interventi strategici e a servizio dell’intero sistema elettrico italiano, prosegue il nostro impegno per dotare il Paese di un’infrastruttura di trasmissione moderna, ancor più efficiente, sicura e resiliente – ha dichiarato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna – Ed è un impegno che ci rende particolarmente orgogliosi, data la rilevanza a livello globale dell’evento sportivo che l’Italia ospiterà. Grazie alle nostre competenze d’eccellenza ingegneristica e all’avanguardia della tecnologia, contribuiremo a rendere ‘green’ la XXV edizione dei Giochi Olimpici di Milano e Cortina 2026, con opere sostenibili e a ridotto impatto paesaggistico».

 

Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige: tutte le opere di Terna

Ma a cosa serviranno le nuove opere? Gli interventi programmati da Terna consentiranno di potenziare la magliatura della rete elettrica di un’estesa porzione del Nord Italia e ad aumentare la resilienza delle infrastrutture di trasmissione in quelle aree che negli ultimi anni sono state fortemente interessate da eventi meteorologici estremi. Nel dettaglio, in Lombardia Terna ha previsto circa 60 km di nuovi cavi e la dismissione di 3 km di vecchie linee aeree, con interventi localizzati principalmente nell’area metropolitana di Milano e in Provincia di Sondrio. L’infrastruttura principale è la ‘Livigno-Premadio’, costituita da due linee parallele interrate lunghe 20 km ciascuna, da realizzarsi a un’altitudine che raggiungerà gli oltre 1.500 metri sul livello del mare. In Veneto, invece, le opere riguarderanno l’area del bellunese, dove Terna nel 2020 ha già messo in esercizio il nuovo cavo tra Cortina d’Ampezzo e Auronzo di Cadore. Per quanto riguarda la Provincia autonoma di Trento, Terna realizzerà oltre 20 km di linee interrate, mentre in quella di Bolzano sono previsti circa 46 km di nuovi elettrodotti in cavo.

 

Fine cantieri nel 2025, fornitura cavi affidata a Brugg Cables

Cavo per linea interrata

Per la fornitura dei cavi, la società si avvarrà di Brugg Cables, azienda del Gruppo Terna specializzata nella progettazione e realizzazione di infrastrutture interrate. Il procurement interno consentirà di ridurre sensibilmente le procedure e le tempistiche complessive degli interventi, che Terna prevede di completare entro la seconda parte del 2025. Per la posa dei cavi e per tutte le altre attività previste nei cantieri, Terna impiegherà 30 squadre di specialisti. Per rispettare le sfidanti tempistiche di messa in esercizio delle infrastrutture pianificate, Terna ha studiato un’attenta ottimizzazione dell’approvvigionamento dei componenti e una specifica programmazione dei lavori, alcuni dei quali sono localizzati in aree montane di difficile accesso e caratterizzate dalla presenza di neve per lunghi periodi dell’anno.

 

A Cortina una rete elettrica già ‘invisibile’ e hi-tech

Operai di Terna per la rete di Cortina

I lavori per le Olimpiadi invernali del 2026 seguono quelli che Terna ha già realizzato per la rete elettrica tra Cortina d’Ampezzo e Auronzo di Cadore. Nel 2021, infatti, l’azienda ha messo in esercizio una nuova infrastruttura ‘invisibile’ lunga 24 km che collega le due località in Veneto. L’opera, altamente tecnologica e completamente interrata, rientra nel più ampio progetto di ammodernamento e riassetto della rete elettrica dell’Alto bellunese, per il quale Terna ha investito 60 milioni di euro. Realizzata in tempi record, appena 13 mesi, è un’infrastruttura a servizio del sistema elettrico nazionale ed è stata funzionale allo svolgimento in piena sicurezza dei Campionati Mondiali di Sci che si sono tenuti a Cortina d’Ampezzo nel febbraio del 2021. Nello specifico, l’elettrodotto in cavo interrato si snoda per 15 km nel Comune di Cortina d’Ampezzo e 9 km nel Comune di Auronzo di Cadore tra le cabine elettriche rispettivamente di Zuel e Somprade ed è di rilevanza strategica per un’ampia area del Nord-Est: insieme alla nuova stazione di Auronzo di Cadore (in località Cima Gogna) e al riassetto della rete esistente a 132 kV e 220 kV, questo nuovo cavo contribuisce ad aumentare la magliatura e a migliorare l’efficienza, l’affidabilità e la resilienza della rete elettrica locale, esposta a interruzioni e fortemente sollecitata dalle condizioni climatiche estreme che si sono registrate negli ultimi anni. La realizzazione della nuova linea elettrica, autorizzata nell’agosto del 2019 dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, ha coinvolto 27 imprese specializzate, molte delle quali locali, e fino a 100 lavoratori nei cantieri, ed è stata eseguita secondo i migliori standard di sostenibilità e tutela ambientale, lasciando intatto il paesaggio boschivo dell’Alto Bellunese.

I cantieri sono stati condotti grazie all’apertura di più fronti contemporanei, con l’impiego di diverse squadre che hanno lavorato in simultanea, modalità che ha consentito di ridurre notevolmente i tempi di realizzazione dell’opera e, di conseguenza, di limitare il più possibile i disagi per la popolazione locale e per il turismo dell’area. I cavi sono stati posizionati sfruttando parte della viabilità esistente e sentieri alpini già presenti e utilizzando diverse tecniche: per le tratte prive di interferenze è stata effettuata la posa tramite lo scavo a cielo aperto, mentre laddove era necessario superare ostacoli lungo il tracciato (torrenti, strade) si è optato per tecnologie no dig, quali la trivellazione orizzontale controllata. In particolare, l’elettrodotto completamente interrato si compone di 40 tratte consecutive, unite tra loro tramite apposite giunzioni per cavi in alta tensione. L’opera è il risultato di un lungo e proficuo percorso decisionale partecipato dal territorio nel quale Terna ha incluso e coinvolto, per la prima volta sin dalla fase inziale di definizione del progetto, sia la popolazione sia gli enti e le istituzioni e amministrazioni locali. L’incontro di Terna con le comunità ha rappresentato una tappa di fondamentale importanza nel processo di progettazione e ha accompagnato tutte le fasi dell’opera fino al suo completamento.














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