Targa Telematics: il secondo lockdown ha inciso meno sulla mobilità

Nel periodo ottobre-novembre le auto delle flotte aziendali o in noleggio a lungo termine hanno percorso il 35% di chilometri in più rispetto a marzo-aprile

Carlo Stefanelli, cto di Targa Telematics

Il secondo lockdown ha avuto un impatto minore rispetto al primo sulla mobilità, soprattutto quella dei veicoli aziendali. Questo il quadro che emerge da un report dell’osservatorio di Targa Telematics, azienda specializzata in soluzioni di smart mobility e piattaforme IoT per il settore della mobilità, che per il periodo ottobre-novembre evidenzia una mobilità superiore di circa il 35% rispetto al primo lockdown, dato riferito a vetture appartenenti a flotte aziendali o concesse in noleggio a lungo termine per uso privato.

Complessivamente, nel 2020 tra gennaio e novembre sono stati percorsi 2,3 miliardi di chilometri dalle vetture delle società di noleggiatori a lungo termine, contro i 3 miliardi di Km del gennaio-novembre 2019.







Se nei primi due mesi dell’anno mediamente sono stati percorsi 250 milioni di Km al mese, ad aprile il dato è crollato per effetto del lockdown a 69 milioni di Km, tornando poi ad aumentare e raggiungendo il picco dell’anno a luglio con quasi 280 milioni di Km. Negli ultimi due mesi, si è riscontrata una graduale diminuzione, tornando ai numeri di maggio, con meno di 180 milioni di Km percorsi.

«Se si analizzano le evidenze relative ai noleggi a lungo termine in Italia, la tendenza è visibile in modo ancora più marcato», spiega Carlo Stefanelli, cto di Targa Telematics. «Nell’intervallo ottobre-novembre, infatti, i veicoli in circolazione sono stati il 40% in più rispetto al blocco di inizio anno, con un incremento anche in termini di km effettuati che sale fino al +130%, a testimoniare una mobilità sensibilmente maggiore rispetto a marzo-aprile. Crediamo che numeri e dati di questo tipo, che abbiamo raccolto grazie alla tecnologia e che mettiamo al servizio della collettività, possano rappresentare uno strumento in più per comprendere l’effettiva correlazione tra le necessarie misure per contenere l’epidemia e le implicazioni economiche e sociali delle stesse. In uno scenario che non ha precedenti in epoche recenti, serve lo sforzo di tutti gli attori, ognuno con le proprie competenze, per fare sistema e affrontare al meglio le prossime sfide».














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