Bergh Insight ha fotografato la situazione del comparto del fleet management europeo in un report che posiziona Targa Telematics, tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni tecnologiche nel campo della telematica, smart mobility e piattaforme IoT, è al terzo posto tra le aziende fornitrici di soluzioni per la gestione delle flotte come numero di veicoli connessi, alle proprie piattaforme digitali, per la fruizione di tali servizi.
Con una base installata di circa 415.000 unità a fine 2020 su tale segmento di servizi, infatti, Targa Telematics è uno dei principali attori del settore. Secondo i dati di Berg Insight, alla fine dello scorso anno, in Europa, il numero dei sistemi di fleet management attivi sui veicoli commerciali era 11,5 milioni; un numero che sembra destinato a crescere a ritmi sostenuti nei prossimi anni arrivando a 22,5 milioni entro il 2025. Inoltre, si stima che la percentuale totale di auto e veicoli commerciali non di proprietà sia destinata ad aumentare dal 18,5% nel 2020 al 34,5% nel 2025.
«Una flotta connessa consente al Fleet Manager di prendere decisioni efficaci e tempestive sulla base di dati dettagliati, migliorare le prestazioni, sviluppare e introdurre servizi e prodotti innovativi, come quelli per la mobilità condivisa – corporate car sharing– o basati su modelli pay per use e multimodali, sempre più spesso parte dell’offerta dei noleggiatori per i propri clienti», spiega Alberto Falcione, vice president sales di Targa Telematics. «Tra i principali obiettivi per gestire una flotta aziendale di successo ci sono il miglioramento dell’efficienza operativa e il contenimento dei costi, come per esempio carburante, manutenzioni e polizze assicurative, oltre a fornire sicurezza a mezzi e persone. Uno dei nostri punto di forza è la capacità di fornire soluzioni su misura e studiate sulle specifiche esigenze dei nostri clienti».
Per rispondere più efficacemente alle richieste del mercato, la proposta di Fleet Management di Targa Telematics si divide in due aree: Fleet Optimization e Asset Management. Alla prima fanno riferimento le soluzioni legate alla sicurezza del driver e del veicolo, oltre al monitoraggio di costi (ad esempio: consumi di carburante e manutenzione dei veicoli), efficienza (nella gestione delle missioni) e conformità (analisi del comportamento di guida e la segnalazione del limite di velocità).
All’Asset Management invece fanno riferimento le soluzioni pensate ad hoc per la gestione del veicolo: anche in questo caso si parla di efficienza e sicurezza, ma in un’ottica di automazione della manutenzione, ottimizzazione dei processi operativi e integrazione dei veicoli elettrici, analisi e controllo dei costi degli interventi pianificati, implementazione di funzioni dedicate alla sicurezza del bene, tra cui allarmi e avvisi automatici predittivi per la prevenzione dei furti e il recupero dei veicoli rubati.
