Stellantis si prepara a tagliare ancora una volta: questa volta la cura dimagrante del gruppo automobilistico colpirà il continente nord americano attraverso un piano di uscite incentivate e volontarie. Nello specifico, il taglio dovrebbe riguardare 3.500 unità negli Stati Uniti. Il programma di pacchetti di uscita volontaria sarà proposto a circa 33.500 lavoratori che hanno lavorato almeno 15 anni in azienda. Altri tagli interesseranno anche i dipendenti in Canada. All’inizio di quest’anno, il Gruppo aveva già chiuso uno stabilimento a in Illinois, lasciando a casa 1.350 lavoratori.
Shawn Fain, presidente del sindacato della United Auto Workers, ha commentato: «La spinta di Stellantis volta a tagliare migliaia di posti di lavoro mentre incassa miliardi di profitti è disgustosa. Questo è uno schiaffo in faccia ai nostri membri, alle loro famiglie, alle loro comunità e al popolo americano che ha salvato questa azienda 15 anni fa. Anche adesso, politici e contribuenti stanno finanziando la transizione dei veicoli elettrici, e questo è il ringraziamento che ottiene la classe lavoratrice. Peccato per Stellantis».
Il vicepresidente della Uaw, Rich Boyer, ha dichiarato: «Il nostro sindacato sta lavorando 24 ore su 24 per ottenere giustizia per i membri colpiti da questi tagli di posti di lavoro. Non vediamo l’ora che Stellantis faccia la cosa giusta da parte dei lavoratori che fanno funzionare questa azienda».