La soluzione allo skill mismatch? Secondo Ingenn bisogna affidarsi a esperti del recruitment

A segnalare una maggiore mancanza di professionisti specializzati sono le industrie metalmeccaniche ed elettroniche, seguite dalle imprese operanti nel settore della metallurgia, dell’energia, dell’edilizia e dell’industria alimentare

Secondo le stime di Ingenn, azienda di head hunting unicamente focalizzata nella ricerca e selezione di profili tecnici e ingegneri, fra settembre e novembre 2022 le imprese italiane puntavano ad assumere circa 1,4 milioni di lavoratori. Delle posizioni relative al mese di settembre, 227.000 (il 43,3% del totale) rischiano di rimanere vacanti a causa delle difficoltà di reperimento riscontrate dalle aziende.

I profili più ricercati riguardano i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione. Le entrate stimate per questa categoria sono circa 17.500 e fra queste spicca la domanda di disegnatori tecnici e di addetti al controllo della produzione e della qualità industriale. Anche per i progettisti meccanici ed elettronici si prevede un’elevata richiesta, ma a trainare la domanda delle imprese sono soprattutto gli operai specializzati. Oltre il 25% delle figure ricercate nel settore manifatturiero è rappresentato infatti da conduttori di impianti, costruttori e montatori di macchinari, installatori, riparatori e carpentieri. Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, invece, le entrate previste sono 99.200. La richiesta di muratori riguarda quasi il 50% di queste posizioni, mentre l’altra metà è composta principalmente da elettricisti, idraulici e professioni assimilate.







Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro è cresciuto di 7 punti percentuali rispetto all’anno precedente

Come evidenziato dal Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro continua a crescere (+7 punti percentuali rispetto all’anno precedente); a segnalare una maggiore mancanza di professionisti specializzati sono le industrie metalmeccaniche ed elettroniche, seguite dalle imprese operanti nel settore della metallurgia, dell’energia, dell’edilizia e dell’industria alimentare.

Alla base di queste difficoltà è possibile individuare differenti motivazioni: la carenza di candidati e la mancanza di una preparazione adeguata riscontrata dalle imprese risultano essere quelle prevalenti. Ne deriva che ricercare personale qualificato in campo engineering & manufacturing può apparire come una vera e propria sfida per le imprese in cerca di lavoratori specializzati; può essere ancora più complicato valutare e attrarre queste figure se non si possiedono competenze specifiche.

Una valida soluzione al mismatch sperimentato da queste aziende potrebbe quindi essere quella di esternalizzare i processi di recruitment e affidarsi a esperti come Ingenn.














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