Scalfarotto incontra i vertici Messe Frankfurt e promette di impegnarsi per fiere b2b

di Chiara Volontè ♦︎ Il sottosegretario agli Esteri ed esponente di Italia Viva ha riconosciuto che Sps Parma ed altre manifestazioni hanno caratteristiche diverse dagli eventi popolari di massa, e possono più agevolmente predisporre misure di tutela della salute dei visitatori

Ivan Scalfarotto, sottosegretario agli Esteri

Le manifestazioni fieristiche, che ogni anno generano affari per 60 miliardi di euro e danno origine al 50% dell’export delle aziende che vi partecipano (fonte Aefi), sono una leva economica importante per il nostro Paese e sono state tra le prime attività ad essere fermate dai provvedimenti del Governo e dalle ordinanze delle Regioni per tutelare la salute dei cittadini e contenere l’espansione del virus. Se non vengono previsti interventi e misure specifiche, il settore rischia di soccombere.

Per evitare che ciò avvenga, il Sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto ha consultato nei giorni scorsi alcuni enti fieristici tra cui Messe Frankfurt, in qualità di operatore fieristico internazionale, per la sua competenza nell’organizzazione di eventi di riferimento mondiale e con un’importante presenza sul territorio italiano.







«Le imprese italiane – dichiara Scalfarotto – sono fortemente integrate nelle filiere del valore e i loro prodotti sono attrattivi sui mercati internazionali: poter tornare ad esporre negli eventi fieristici sarà un passo fondamentale per la ripartenza della nostra economia».

Secondo Messe Frankfurt, le fiere b2b continueranno anche in futuro a rivestire un ruolo fondamentale nel business internazionale, e al tempo stesso rimarranno momenti di confronto personale indispensabili nell’ambito dell’innovazione e dello sviluppo. Per tale ragione il Gruppo adotterà ogni misura necessaria in modo che, superata l’emergenza sanitaria, le fiere potranno tornare ad essere luoghi sicuri e contribuire alla ripartenza, offrendo nuovo slancio alle aziende italiane e ai prodotti Made in Italy sui mercati internazionali.

«Tutti mi hanno espresso la grande preoccupazione che le fiere possano essere confuse con altre grandi manifestazioni e quindi essere rimandate sine die – conclude il sottosegretario – In realtà la stragrande maggioranza degli eventi fieristici sono eventi ‘B2B’, destinati cioè non a un pubblico indistinto ma soltanto agli addetti ai lavori. Questo mette le fiere in condizione di predisporre agevolmente una serie di misure per poter programmare e scaglionare la partecipazione, assicurare il distanziamento delle persone e degli stand e distribuire a tutti i partecipanti – espositori e buyer – adeguati strumenti di protezione individuale. Ho espresso ai miei interlocutori il massimo impegno di Italia Viva e mio personale per rappresentare all’interno della maggioranza di governo il punto di vista di questo settore importantissimo per la nostra economia e garantirne quindi la ripartenza nel tempo più breve possibile».














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