Il principale Paese per la produzione di robot è il Giappone, che da solo pesa per il 45% sulle vendite globali. Nel 2020, il Paese ha esportato 136.069 robot industriali, registrando una crescita del 6% rispetto al precedente anno, secondo i dati forniti dalla dalla International Federation of Robotics in occasione della fiera iRex 2022, dedicata al mondo della robotica.
Fanuc si è posta l’obiettivo di sfruttare questo momento positivi e oltre ad aver ampliato la sua gamma introducendo a marzo 3 nuovi cobot della serie Crx, incrementa anche la produzione mensile, portandola da 9.400 a 11.000 unità.Gli stabilimenti produttivi di Fanuc in Giappone sono tra i più automatizzati al mondo: qui, da 20 anni, sono gli stessi robot a fabbricare i robot senza che sia necessaria una supervisione continua da parte degli operatori.
«L’obiettivo di Fauc è ambizioso: estendere ulteriormente la produzione di robot a 14.000 unità mensili, sfruttando in modo intelligente gli spazi all’interno degli stabilimenti produttivi e automatizzando ancora di più i processi», afferma Shinichi Tanzawa, presidente e ceo di Fanuc Europe. «In linea con le aspettative del settore che prevede una crescita considerevole del mercato globale dei robot, riteniamo che l’aumento della nostra produzione riuscirà a coprire la domanda soltanto per i prossimi anni. Per questo motivo, stiamo valutando la costruzione di una nuova fabbrica di robot come prossimo passo».
