Da Sace e Finlombarda un accordo per sostenere le pmi

Le due aziende hanno siglato un protocollo di intesa per sostenere finanziariamente le realtà della lombardia tramite emissioni obbligazionarie e finanziamenti

Michele Vietti, presidente Finlombarda

Sace e Finlombarda hanno annunciato la firma di un accordo mirato ad agevolare le aziende operanti in Lombardia, supportandone la liquidità. Grazie all’ampliamento del perimetro di Sace, gli interventi spaziano dagli investimenti “green” (destinati alla transizione energetica, alla riduzione delle emissioni inquinanti, all’efficienza del trasporto merci, all’economia circolare) alle operazioni di M&A a supporto di progetti di aggregazione e consolidamento delle filiere fino alle attività di reshoring (rimpatrio produttivo), digitalizzazione, innovazione, tutela del Made in Italy.

Gli strumenti vanno dalle emissioni obbligazionarie sottoscritte da Finlombarda ai finanziamenti per far fronte all’esigenza di liquidità nell’attuale fase emergenziale, con il supporto delle garanzie Sace.







Finlombarda contribuirà a identificare progetti e investimenti da sottoporre alla valutazione di Sace nell’ambito delle iniziative per le quali ha già stanziato un plafond di circa 500 milioni di euro di risorse proprie.

«Con questo accordo consolidiamo la nostra presenza sul territorio e confermiamo il nostro impegno a supporto delle pmi lombarde con un partner strategico come Finlombarda per agire in sinergia e creare le condizioni favorevoli al rilancio economico della locomotiva dell’export italiano», ha dichiarato Pierfrancesco Latini, amministratore delegato di Sace.

«Prosegue la partnership con primarie istituzioni finanziarie nella convinzione che sia la giusta via per il rilancio dell’economia della Lombardia», ha commentato Michele Vietti, presidente di Finlombarda. «L’intesa con Sace è un ulteriore tassello dell’azione concreta di sostegno della finanziaria regionale alla crescita e alla competitività del tessuto imprenditoriale. Solo insieme è possibile farcela».














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