Il lockdown di marzo e aprile è costato caro ai conti del Gruppo Piaggio: dati preliminari 2020 approvati, l’azienda guidata da Roberto Colaninno ha registrato ricavi netti consolidati per 1,3 miliardi di euro, in contrazione del 13,6% rispetto agli 1,5 miliardi al 31 dicembre 2019, in conseguenza alla chiusura forzata delle attività produttive e commerciali per diverse settimane in molte nazioni. Ma rispetto al secondo semestre del 2019, quello dello scorso anno ha visto una crescita dell’1,3%.
L’indebitamento finanziario netto (Pfn) al 31 dicembre 2020 risulta pari a circa 424 milioni di euro, in miglioramento per circa 125 milioni rispetto ai 548,6 milioni registrati lo scorso 31 marzo all’inizio del primo lockdown, per effetto del positivo andamento delle vendite registrato nel secondo semestre e dell’attenta gestione del capitale circolante. Rispetto al risultato consuntivato al 31 dicembre 2019 (429,7 milioni), l’indebitamento finanziario netto è diminuito di circa 6 milioni di euro.
Confrontando il Pfn di fine marzo 2020 con quello al 31 dicembre 2020, emerge che dal termine del primo lockdown (primi di maggio 2020) il Gruppo Piaggio ha generato cassa per circa 125 milioni di euro, mantenendo al contempo stabili gli investimenti, pari a circa 141 milioni, rispetto all’anno precedente (140,9 milioni al 31 dicembre 2019).
