Phygiverse, il metaverso Made in Italy di Med Innovations

L’azienda maceratese ha presentato il progetto basato sulla realtà aumentata a Dubai, nel corso dell’Expo 2022

Da quanto Facebook (la holding, non il social) ha cambiato il nome in Meta, numerose aziende hanno iniziato a proporre la loro visione di metaverso, un mondo virtuale tridimensionale dove le persone possono collaborare e comunicare in maniera intuitiva. Fra queste, Med Innovations, impresa di Macerata che fa parte del gruppo  MedGroup Holding, che ha realizzato Phygiverse.

Phygiverse vuole distinguersi dalle tante alternative in quanto non si tratta di un mondo esclusivamente realizzato in computer grafica, ma include anche esperienze interattive che mescolano elementi reali con quelli virtuali tramite la realtà aumentata. Il metaverso Made in Italy permetterà agli utenti di vivere un’esperienza del tutto virtuale: si potranno visitare musei e monumenti, guardare uno spettacolo teatrale o un film al cinema, visitare un’opera architettonica, seguire un concerto in un’arena. Si potrà persino visitare un’intera città, senza uscire di casa. Ma si potrà anche intrecciare questa esperienza con la vita di tutti i giorni. Ad esempio, si potrà entrare in un negozio reale che è stato aperto in un vero centro commerciale e dedicarsi allo shopping, guardando le ricostruzioni 3D dei vari prodotti. E ancora, si potrà pianificare un’esperienza reale – come un viaggio o una cena al ristorante – visitando il Phygiverse di un albergo o di un locale.







Med Innovations creerà dei Phygiverse differenti che, all’occorrenza, potranno intrecciarsi tra loro, cosicché sarà possibile saltare da un universo all’altro. Ognuno riprodurrà un’area, un Paese o addirittura una città diversa. Camminando nell’universo, i visitatori esploreranno la riproduzione virtuale del mondo reale, e in questo modo potranno accedere a contenuti e servizi digitali di diversa natura. La realtà aumentata potrà inoltre essere arricchita in base ai desideri che il visitatore ha già manifestato in precedenza.

«Si può entrare nel Phygiverse grazie a uno qualunque degli strumenti digitali che utilizziamo oggi ad esempio chi sta visitando un museo o una città d’arte potrà utilizzarlo in realtà aumentata grazie a delle App sviluppate appositamente per smartphone o smartglasses. È un universo misto che verrà controllato e modellato, anche dinamicamente, grazie all’infrastruttura informatica basata sulla piattaforma Orbital», spiega Stefano Parcaroli, ceo di Med Group. «Le aziende, ma anche le attività culturali, oggi chiedono una realtà virtuale che riproduca il mondo reale, l’idea di base è quello che oggi chiamiamo virtual tour. Grazie ai contenuti e ai servizi aggiuntivi, Phygiverse consente di sfruttare a pieno le potenzialità del mondo digitale, creando una realtà virtuale mista in cui elementi che riproducono fedelmente la realtà si fondono con elementi nuovi e li arricchiscono».














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