In dirittura d’arrivo l’ottava edizione della competizione, che mette in gara alunni e docenti degli Istituti Tecnici per realizzare progetti di automazione basati sulle ultime novità tecnologiche proposte sul mercato dalla multinazionale tedesca.
Centri di lavoro, stazioni di foratura, una piccola gru, uno scudo elettromagnetico. Sono alcuni dei progetti realizzati negli anni per le Olimpiadi dell’Automazione di Siemens, dedicate a studenti e docenti delle scuole superiori. L’ottava edizione del concorso si è appena chiusa con la proclamazione dei vincitori tra i partecipanti, alunni e professori di diversi di Istituti tecnici e professionali con specializzazione in elettrotecnica, elettronica, informatica industriale e meccanica.
Sede olimpica il TAC di Piacenza
I premi sono stati asegnati in una cornice ad hoc: il Centro Tecnologico Applicativo (TAC) Siemens di Piacenza dove, oltre a laboratori di simulazione e test per clienti del comparto macchine utensili, si svolgono periodicamente anche corsi di formazione per docenti di scuole professionali e istituti tecnici. Una casa ideale per un’iniziativa che nasce per offrire l’opportunità di vivere un’esperienza di lavoro di gruppo valida non solo sotto il profilo formativo, ma anche sotto quello della conoscenza e dell’approfondimento delle nuove tecnologie per la stesura di progetti relativi ad applicazioni pratiche. Le scuole sono infatti chiamate a realizzare progetti di automazione basati sulle ultime novità tecnologiche proposte sul mercato da Siemens. E non devono fermarsi all’idea o al progetto.
I vincitori
Quest’anno, per la prima volta, sono due le scuole che si sono classificate prime nella categoria “Senior”, con il progetto “FDTrainer: Macchina per fisioterapia e riabilitazione motoria con motore brushless Siemens”: l’IIS Cattaneo-Dall’Aglio (indirizzo automazione) e l’IIS Nelson Mandela (indirizzo meccanico) di Castelnovo né Monti, in provincia di Reggio Emilia. Integrazione tra sistemi e tecnologie complesse dal mondo dell’automazione e dal mondo della meccanica: è così che nasce la collaborazione delle due scuole nel progetto vincente.
Si è aggiudicato invece il primo posto nella categoria “Junior” l’IIS Cavour Marconi Pascal di Perugia, con il progetto “Stazione di foratura automatizzata con controllo di qualità in linea”. Il premio Innovazione, per la soluzione più originale e innovativa, è andato quest’anno al CFP Lepido Rocco di Motta di Livenza; il premio Sostenibilità Ambientale, per la soluzione che ha tenuto maggiormente conto degli aspetti di sostenibilità ambientale, è stato assegnato all’ITT Allievi Sangallo di Terni mentre i primi classificati della categoria “Senior” hanno ricevuto anche il premio Comunicazione, per il progetto meglio presentato, e il premio Diversity, per il lavoro che maggiormente si è ispirato ai principi della Diversity.
L’impegno di Siemens per la formazione
«I progetti devono essere sviluppati in ogni loro parte, quella meccanica e quella di automazione, di modo da dare vita a un vero e proprio prototipo – dice a Industria Italiana Raffaella Menconi, responsabile del gruppo Siemens SCE (Siemens Automation Cooperates with Education), un gruppo interamente dedicato alla Education, ambito nel quale la multinazionale tedesca è in generale molto attiva .- I progettisti selezionati sono seguiti da un tutor Siemens nella loro scuola per tutta la durata del progetto, ma noi chiediamo loro di produrre anche un video di 4 minuti perché le giurie siano in grado di visionare e valutare con precisione tutto il processo e la sua evoluzione».
Le Olimpiadi dell’Automazione sono per Siemens il culmine di un impegno molto concreto nella formazione. Lo stesso TAC di Piacenza è un luogo deputato ad accogliere questa vocazione: precisamente è il luogo dove didattica e pratica si coniugano e dove è possibile operare in una smart factory a tutti gli effetti, con macchinari avanzati e gli strumenti necessari per testare soluzioni innovative e competitive, sperimentando i vantaggi della sinergia tra software industriale e automazione, tra mondo digitale e mondo reale lungo l’intero ciclo di vita del prodotto.
Con il proprio posizionamento completo lungo l’intera catena del valore – dal product design al production planning, dalla production engineering alla execution fino ai servizi – Siemens ritiene la digitalizzazione tra le leve più potenti per la crescita industriale. Le Olimpiadi dell’Automazione si inseriscono perfettamente in questa ottica, offrendo non solo la possibilità al mondo della scuola tecnica e professionale di avvicinarsi a quello dell’industria, ma anche quello di avvicinarsi al mondo della smart factory che necessita sempre più professionisti qualificati non solo sulle tecnologie di automazione ma anche sulla digitalizzazione e sull’integrazione del software industriale e dell’Information Technology, quali fattori chiave per la competitività.
I quindici anni del programma di Education
«Abbiamo un programma di education molto complesso, e che ha ormai quindici anni di vita:- spiega Menconi.- ce ne occupiamo in tutto il mondo e a tutti i livelli formativi, dagli istituti tecnici all’Università, addirittura fin dalle medie con programmi di orientamento per i ragazzi. Interveniamo sia a livello di formazione che di sperimentazione. E lo stesso percorso delle Olimpiadi è inserito da molti istituti scolastici nell’alternanza scuola lavoro: il percorso dura da ottobre fino a maggio, e consiste nel preparare un progetto molto concreto che riguarda le nostre tecnologie. Dall’idea, al progetto, alla realizzazione pratica».
All’ottava edizione delle Olimpiadi hanno partecipato 50 scuole, di cui 12 selezionate per concorrere al premio finale. «Sette di queste sono senior, ovvero scuole che hanno già partecipato negli anni passati e 5 sono junior, alla loro prima volta – continua Menconi – in prima battuta una giuria tecnica valuta il lavoro sulla base anche della documentazione prodotta; successivamente una giuria esterna li giudica secondo altri criteri, relativi per lo più alla gestione del progetto. Vengono infine dati i punteggi e stilata la classifica. »
«Ho avuto modo di incontrare sempre ragazzi in gamba – prosegue Menconi – che, qualunque fosse la loro provenienza, hanno voglia di mettersi in gioco e non hanno timore anche ad andare alla cercare nel loro territorio imprese che gli possano dare una mano; magari hanno un’idea e devono approfondire un certo tipo di processo che non conoscono per poterla mettere in pratica. E lo fanno chiedendo aiuto.
I partecipanti all’ edizione di quest’anno
L’anno scorso i vincitori hanno realizzato un miniprocesso di imbottigliamento e lo hanno fatto partendo da zero, facendoselo spiegare da un’azienda e sintetizzandolo fino a riprodurlo alla perfezione: anche in modo molto creativo, usando la ruota dentata dei Lego, facendo il nastro trasportatore con la carta vetrata, insomma sfruttando i pochi mezzi a loro disposizione in modi molto ingegnosi».
Quanto alla provenienza geografica le scuole senior arrivano tutti da Roma in su (non solo quest′ anno), mentre le junior hanno visto esponenti anche di Abruzzo, Umbria e Sicilia. E i risultati sono in tutti i casi sorprendenti, considerando anche lo stato in cui versano le scuole italiane e la scarsità dei mezzi di cui sono mediamente dotate. «In realtà le senior, che hanno già partecipato, hanno potuto modernizzarsi usando i nostri premi: stanziamo 45mila euro quest’anno che vengono distribuiti tra i 12 partecipanti. Lo scorso anno 40mila euro.»
«Con questi fondi- spiega Menconi- i vincitori possono comprare da noi a prezzi speciali apparecchiature e componenti: insomma inneschiamo un circolo virtuoso. Le scuole junior che partono da zero hanno progetti più poveri a livello di strumentazione, ma idee stupende e tanta inventiva. E le giurie, a parità di bontà del progetto, in genere apprezzano e premiano questa inventiva».
I premî in palio
Oltre al vincitore assoluto, alle Olimpiadi 2017 verranno assegnati altri cinque premi: quello per il progetto che viene comunicato meglio; quello più attento alla sostenibilità ambientale; il più originale e innovativo e a quello che si ispira maggiormente ai principi della diversity. Il quinto premio si chiama Logo! come il Programmable Logic Controller (Plc) ( foto di copertina) ovvero l’elemento base del sistema di controllo di macchine e processi industriali più piccolo prodotto da Siemens e destinato alla micro-automazione. Logo proprio quest’anno festeggia i venti anni dalla sua invenzione (vedi Industria Italiana). «Abbiamo deciso di fare un concorso a premi aperto a tutti dove si dovrà sottoporre un progetto realizzato effettivamente con l’utilizzo di Logo! e in occasione di queste Olimpiadi del ventennale abbiamo scelto di allargarlo, per la prima volta, anche alle scuole».