Motus-E: nel 2021 raddoppiato il numero delle auto elettriche in Italia

Secondo l'associazione si è registrata una crescita del 128,34%, con 136.754 vetture immatricolate. Ora le Pev rappresentano il 9,35% del totale

Fiat 500e

Secondo Motus-E, l’associazione che raggruppa tutti gli stakeholders della mobilità elettrica, nel 2021 è raddoppiato il numero di vetture elettriche sulle strade italiane.

Nel 2021 le auto Pev hanno registrato una crescita del 128,34%, con 136.754 mezzi immatricolati. Lo scrive nell’editoriale mensile, dedicato alle immatricolazioni, Motus-E, associazione che raggruppa tutti gli stakeholders della mobilità elettrica.







Nel corso del 2021, sono state immatricolate 67.255 Bev (auto elettriche a batteria), +107% rispetto allo scorso anno, e 69.499 Phev, +153,75% rispetto al 2020. Le auto con la spina raggiungono una penetrazione del 9,35% sul mercato totale, contro il 4,33% dell’anno precedente.

Nel solo mese di dicembre, invece, le auto Pev immatricolate “registrano un calo del 13,21% rispetto a dicembre 2020, con 11.833 unità vendute. Le auto BEV calano del 15,24%, a 6.158 unità immatricolate, mentre le Phev diminuiscono del 10,90%, con 5.675 unità immatricolate”, spiega Motus-E. Nonostante questo, complice un total market che a dicembre fa registrare minimi storici con solo 87.338 auto vendute, le auto elettriche raggiungono una quota record di mercato del 13,55%.

La Fiat 500E risulta la Bev più venduta in Italia nel 2021, con 10.720 unità immatricolate nel corso dell’intero 2021. Segue al secondo posto la Smart Fortwo (6.163 unità), mentre la Renault Twingo si stabilizza al terzo posto, con 5.821 auto vendute. La Dacia Spring, con 5.494 unità immatricolate, riesce a conquistare il quarto posto nella classifica annuale, superando la Tesla Model 3, che chiude la top five con 5.045 vetture vendute.

«In assenza di ulteriori supporti, è plausibile ipotizzare che i valori delle BEV immatricolate nei primi mesi del 2022 saranno inferiori a quelli dei primi mesi del 2021», si legge sull’editoriale pubblicato da Motus-E. «La mancanza di bonus all’acquisto farà dirottare i pochi mezzi elettrici prodotti in Italia verso mercati più appetibili. È davvero incomprensibile che il Governo abbia deciso di ignorare completamente il settore, in un rimbalzo di responsabilità tra Governo e Parlamento che sfiora il grottesco e che vedrà riflettersi nella drammatica riduzione di immatricolazioni di vetture elettriche e ibride plug-in nel 2022».














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