eHealth Experience, il percorso esperenziale di Microsoft per innovare il sistema sanitario

L’obiettivo è quello di mostrare come si possano condurre i professionisti della sanità nei vari passi di un tipico processo di presa in carico del paziente secondo un approccio di medicina personalizzata che fa leva sulla tecnologia

Microsoft eHealth Experience

Il Microsoft Technology Center di Milano si arricchisce con una nuova esperienza, eHealth Experience, nata con l’obiettivo di promuovere l’innovazione in ambito sanitario attraverso la formazione e la condivisione di best practice e soluzioni innovative proposte da Microsoft e dai suoi partner.

L’obiettivo del percorso esperienziale proposto all’interno della Microsoft eHealth Experience è quello di condurre gli attori del settore sanitario nei vari passi di un tipico processo di presa in carico del paziente secondo un approccio di Medicina Personalizzata, mostrando piattaforme sviluppate da Microsoft e verticalizzate dai partner in risposta alle diverse esigenze. Al centro dell’esperienza per esempio: l’analisi genomica e l’intelligenza artificiale per lo studio dell’andamento di una patologia, i tool di comunicazione verso i pazienti per promuovere gli screening, la gestione del triage attraverso Healthcare Bot, gli strumenti di diagnostica basati sulla lettura intelligente di dati, le app per l’assistenza da remoto al paziente, le dashboard per il coordinamento delle cure a partire dalla visione integrata dei dati clinici, la pianificazione smart degli appuntamenti, i sistemi di collaborazione tra team multidisciplinari, le esperienze di telemedicina e riabilitazione da remoto, il monitoraggio dei parametri attraverso IoT, e le applicazioni per follow-up e feedback a pazienti e caregiver. Un viaggio a 360° verso una nuova concezione di medicina che ruota intorno alla persona, dalla diagnosi e presa in carico del paziente, all’interazione e comunicazione con lo stesso, al servizio sanitario vero e proprio, al coordinamento delle cure fino al follow-up.







La Microsoft eHealth Experience si propone anche quale luogo di condivisione di best practice. I professionisti del mondo sanità non avranno solo l’occasione di conoscere soluzioni verticalizzate, ma anche esperienze concrete di innovazione come quella dell’IRCCS Ospedale San Raffaele che, grazie alla collaborazione con Microsoft e NVIDIA, e con il supporto di Orobix e Porini, ha sviluppato il progetto AI-SCoRE, una piattaforma di apprendimento autonomo in grado di calcolare il rischio da Covid-19. Sulla base di una serie di indicatori clinici e diagnostici, l’algoritmo individua per ogni paziente la probabilità di sviluppare le forme più gravi di Covid-19, permettendo così interventi sanitari mirati e tempestivi e riducendo l’impatto sul sistema sanitario. La soluzione è stata validata retrospettivamente facendo leva sui dati dei pazienti della prima ondata della pandemia e prospetticamente durante la seconda ondata, arrivando a rappresentare un valido ausilio strumentale a supporto del processo decisionale dei medici. Il progetto esemplifica un nuovo approccio ai dati che può avere infiniti ambiti di applicazione in sanità. In futuro grazie all’intelligenza artificiale sarà infatti possibile mettere a fattor comune enormi quantità di dati eterogenei e addestrare algoritmi utili a calcolare i rischi di altre patologie e a predirne l’evoluzione, un valido supporto a disposizione del personale clinico per fare diagnosi precoci e stratificare il rischio sanitario.

«Nel 2040 ci saranno oltre 19 milioni di anziani e 28 milioni di malati cronici, con incrementi rispettivamente del 38,5% e del 12%», commenta Luca Callegari, direttore divisione specialist team unit di Microsoft Italia. «Ecco allora che il digitale rappresenta una leva strategica per abilitare un sistema sanitario più efficiente, più equo e più inclusivo. Il PNRR offre una grande opportunità per ripensare i servizi sanitari e il ruolo del territorio verso nuovi modelli di assistenza e cura, in una logica più ibrida in cui i cittadini possano scegliere il servizio tradizionale o digitale più a loro misura. Per recuperare il ritardo con i Paesi Ocse e colmare il divario Nord-Sud, è fondamentale dare avvio a una proficua collaborazione pubblico-privato tra tutti gli attori del sistema. I player IT possono fare molto per abilitare l’innovazione e condividere esperienze virtuose. Con questo obiettivo abbiamo fatto squadra con i nostri partner per creare l’eHealth Experience e intendiamo accompagnare gli operatori della sanità verso un percorso di crescente consapevolezza del potenziale del digitale in risposta alle sfide di oggi e per disegnare la sanità di domani. Le nuove tecnologie come il Cloud Computing e l’Intelligenza Artificiale contribuiscono a migliorare diagnosi e terapie, permettendo così l’affermazione della Medicina personalizzata, di precisione e predittiva. Le frontiere del multi-cloud e multi-edge computing, unitamente a un approccio zero trust, sono alla base di ecosistemi digitali sicuri, in cui grazie all’analisi dei dati, la comunità estesa potrà affrontare le sfide più complesse come la lotta ai tumori o le malattie cardiovascolari, prima causa di morte al mondo».














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