Microsoft si unisce alla Carbon Call per un futuro Net Zero

L'obiettivo è promuovere uno standard universale per il calcolo e la reportistica legata alle emissioni e l’interoperabilità delle infrastrutture

Per poter raggiungere il Net Zero (azzerare le emissioni nel mondo entro la metà del secolo) anche Microsoft si unisce alla Carbon Call, iniziativa sviluppata in collaborazione con ClimateWorks Foundation volta ad accelerare lo sviluppo di un sistema di misurazione delle emissioni che sia affidabile e interoperabile. A livello globale, infatti, manca infatti un sistema accurato e unificato di misurazione e reportistica legato alle emissioni di gas serra. Questo rende difficoltosa la possibilità di confrontare, combinare e condividere dati affidabili, soprattutto per le aziende. La misurazione delle emissioni soffre infatti di problemi legati alla qualità dei dati, incongruenze dei sistemi di calcolo e in generale di problemi infrastrutturali che rendono ancora più complessa la lotta al cambiamento climatico.

È in questo scenario che si inserisce Carbon Call, progetto che riunisce 20 aziende leader nei propri settori di competenza e che mobilita un’azione collettiva, nonché investimenti e risorse da parte delle organizzazioni scientifiche, filantropiche e intergovernative e delle aziende per promuovere uno standard universale per il calcolo e la reportistica legata alle emissioni e l’interoperabilità delle infrastrutture.







Ha commentato così Lucas Joppa, chief environmental officer Microsoft: «Con così tante organizzazioni che ora si impegnano a raggiungere il “Net Zero”, c’è ancora un elemento chiave che manca, ovvero un sistema trasparente e interoperabile per tracciare, segnalare e confrontare le emissioni e le rimozioni di gas serra. Carbon Call è una collaborazione che consente di creare registri affidabili, a livello aziendale, nazionale e globale. Mi auguro che tutte le organizzazioni che vogliono ridurre il loro impatto ambientale si uniscano a no».














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