Ixon Cloud: connessione e assistenza remota per ridurre costi e creare nuovi modelli di business

di Piero Macrì ♦︎ Con le sue soluzioni l'azienda mira a creare nuovi stream di revenue basati sulla servitizzazione. Sica, condition monitoring delle macchine connesse e servizi di assistenza personalizzati. La diagnostica in tempo reale di Vimak. I casi Oleobi ed E-Packaging. Ce ne parla Paolo Quaglino

Impianto produttivo di Ixon Cloud

Aiutare i costruttori di macchine a monetizzare il valore dei dati dell’Industrial Iot. E’ questa la missione di Ixon Cloud, solution provider olandese, fatturato globale di circa 15 milioni di euro, presente in Italia dal 2018. Rende disponibile una piattaforma all-in one, plug & play, espressamente sviluppata e concepita per i costruttori di macchine che intendono dare vita a nuovi modelli di business digitali as a service. Router con funzionalità gateway e firewall, connettività edge-cloud in virtual private network. La piattaforma dà vita a soluzioni di assistenza remota, cambiando le modalità con cui finora si sono realizzati i servizi post-vendita. Condition monitoring, manutenzione preventiva e predittiva, ottimizzazione delle performance. In 5 anni si prevede che almeno il 20% delle entrate dei costruttori di macchine deriverà dai servizi digitali. «I costruttori di macchine stanno entrando in una fase avanzata dell’implementazione dell’Industrial Iot, dice Paolo Quaglino, account manager e Iiot expert di Ixon Cloud. È sempre più diffusa la consapevolezza che il valore dell’interconnessione in ottica Industria 4.0 sia la chiave di volta per un utilizzo sempre più strutturato e strategico dei dati». Sono già centinaia i clienti acquisiti. Tra questi Sica, Vimac, ed E-Packaging, oem che hanno macchine connesse in tutto il mondo. Tra i clienti, anche Oleobi, azienda che progetta e produce centrali oleodinamiche per il settore siderurgico ed energetico. «C’è un’evoluzione impressionante, commenta Quaglino. Vendiamo migliaia di router all’anno. Di mese in mese osserviamo un crescente interesse verso soluzioni di questo tipo: gli oem hanno capito che la servitizzazione non è più un’opzione ma una necessità. Sosteniamo i costruttori di macchine nel raggiungere questo obiettivo, fornendo idee concrete e soluzioni tangibili con un investimento minimo e un rapido ritorno dell’investimento. L’infrastruttura Ixon è globale, aggiunge il manager: conta oltre 100 server in tutto il mondo e consente la raccolta e l’archiviazione dei dati macchina in uno spazio cloud sicuro, regolamentato dalle normative Gdpr». 

 







Investire nel software e nell’as a service per generare nuovi flussi di cassa ad alta marginalità

Paolo Quaglino, account manager e Iiot expert di Ixon Cloud

«In questo momento, la creazione e la vendita di prodotti digitali rappresenta una delle maggiori opportunità per gli oem», afferma Quaglino. Con l’accesso remoto si dispone di informazioni sul funzionamento delle macchine in base alle quali creare vere e proprie strategie di servitizzazione, generando nuovi flussi di ricavi ricorrenti nel corso dell’intero ciclo di vita del singolo asset. «La vendita di macchine può avere un andamento ciclico, mentre l’assistenza post-vendita ha un effetto stabilizzante in termini di sostenibilità economica», dice Quaglino. Secondo McKinsey una conoscenza approfondita delle macchine sul campo, combinata a un servizio post-vendita digitale, permette un incremento dei ricavi tra il 30 e il 60% entro 3-5 anni. E non scordare mai che il software ha una redditività economica maggiore dell’hardware: secondo gli analisti del settore la marginalità si attesta intorno al 25%, rispetto al 10% della vendita del puro hardware. «La piattaforma è la leva per una strategia product as a service basata sui dati, su informazioni precise e affidabili», afferma Quaglino. Insomma, la possibilità di accedere ai dati genera informazioni che permettono un customer service “data driven” per aumentare l’uptime delle singole macchine, assicurando la più alta continuità operativa (tendenzialmente zero downtime) e un miglioramento delle performance. 

 

L’incontenibile ascesa delle piattaforme digitali per la creazione di nuovi modelli di business dei costruttori di macchine

L’as a service è ormai considerato un servizio irrinunciabile e molti costruttori hanno iniziato a implementare o stanno sperimentando servizi di condition monitoring. Il focus si sta spostando dalla fornitura di un prodotto alla fornitura di servizi orientati al cliente. «Tutti gli oem si stanno confrontando su questi temi», racconta Quaglino. «C’è chi ha le idee più chiare, chi meno. Quali dati estrarre? Potenzialmente sono tantissimi. Tuttavia, se non interpretato correttamente, il big data può essere un boomerang. Si corre il rischio di spendere soldi inutilmente senza creare una vera strategia digitale». Come dire, meglio adottare una filosofia zen, che miri a valorizzare i dati essenziali per formulare un’offerta coerente con le esigenze dei clienti finali. L’implementazione di servizi Industrial IoT è semplice se si ha chiarezza degli obiettivi che si vogliono raggiungere, osserva Quaglino. Da un punto di vista tecnico la messa a regime dell’infrastruttura è molto semplice e veloce. Ci sono oem che nel giro di poche settimane hanno messo a punto un catalogo di servizi allineato al nuovo modello di business. Molte aziende ci chiedono informazioni sulle strategie finora implementate. Vogliono capire su quali kpi è meglio puntare. Dove vi è già una chiarezza degli obiettivi, li guidiamo nella personalizzazione, dando loro l’opportunità di creare dei portali dove vengono offerti servizi unici rispetto a quello che fanno altri costruttori».

La piattaforma iXon Cloud è basata su un’interfaccia Web intuitiva e offre connettività integrata per VPN e accesso ai dati, oltre a funzioni per il controllo degli accessi basato sui ruoli

Una soluzione “no code”, pronta all’uso e alla portata di piccole e medie imprese

 

Il sistema di notificazioni avvisa gli utenti quando un componente lavora fuori specifiche, permettendo di passare da una manutenzione reattiva a una proattiva.

Grazie al monitoraggio dei componenti soggetti a usura, all’analisi dei dati e all’impostazione degli allarmi, è possibile essere avvisati quando un componente deve essere sostituito. In questo modo si è nella condizione di fare una sostituzione just-in-time, evitando così guasti e fermi macchina. Si passa da una manutenzione reattiva a una proattiva: il cliente viene informato della necessità di manutenzione, prima ancora che si accorga di un malfunzionamento. Installazione, configurazione, creazione del portale e delle dashboard. 

Il tutto avviene senza che sia richiesta alcuna competenza nella scrittura di codice. «A meno di personalizzazioni spinte, nessun oem deve ricorrere a programmatori esperti, dice Quaglino. È possibile ottenere informazioni dai dati in modo graduale, partendo da un’analisi statistica, fino ad arrivare a modelli predittivi basati sul machine learning. Si tratta quindi dell’analisi di dati singoli, dell’individuazione di trend e dell’analisi di soglie d’allarme e servizi di notifica. Si può partire monitorando il numero di ore lavoro di un componente, di un valore di pressione. Per l’oem significa avere visibilità sul parco macchine per proporre dei servizi predittivi e non più solo reattivi. A volte la deriva di una macchina può essere regolata attraverso una piccola modifica sul plc. Va da sé che si possono poi creare soluzioni più sofisticate con integrazione, per esempio, di applicazioni Erp e di gestione dei ticket di manutenzione». 

 

Linee guida per un viaggio verso il business as a service

 

Tramite iXon Cloud è possibile controllare lo stato di ogni singolo macchinario, ovunque si trovi nel mondo, da un singolo pannello di controllo

«La prima cosa da fare è avere l’accesso remoto, afferma Quaglino. Serve per intervenire nel più breve tempo possibile quando la macchina è ferma. In una seconda fase si può passare al condition monitoring, fare analisi preventiva e predittiva. Una logica di servizio che permette, attraverso allarmi e notifiche all’operatore, di sapere quando la macchina inizia ad avere qualche problema. La servitizzazione è un viaggio che si può affrontare gradualmente. Il suggerimento? Iniziare a sperimentare i primi servizi con i clienti con cui si ha un rapporto più stretto. In questo modo si possono eseguire i primi test su un numero limitato di macchine, configurando la piattaforma nel modo più opportuno rispetto alle variabili che si vogliono monitorare. Una volta standardizzata si può creare il catalogo di servizi a portale. «Molti costruttori di macchine hanno preso la decisione strategica di investire nello sviluppo di nuove proposte di servizi, racconta Quaglino. L’obiettivo è sfruttare le conoscenze per migliorare le macchine, consigliando ai clienti come utilizzarle nel modo più efficiente. Vi sono oem che hanno creato un pool di risorse specializzate. L’approccio varia da impresa a impresa. Una cosa è certa: le probabilità di successo aumentano se la strategia viene condivisa tra tutti i dipartimenti, dall’engineering all’assistenza alle vendite». 

 

Dati protetti, personalizzazione portale e dashboard, accessi in base a ruoli e competenze

 

La regolamentazione in termini di accessibilità, disponibilità e integrità dei dati è conforme al Gdpr. «Ixon – spiega Quaglino – ha la sola funzione di garantire che i dati siano protetti e sempre disponibili alle persone che ne sono autorizzate. La gestione del dato è affidata al cliente, all’azienda proprietaria dell’account all’interno del portare Ixon». È possibile segmentare l’accesso in base a ruoli e gruppi. L’amministratore può inoltre autorizzare la condivisione dei dati con l’utilizzatore finale mettendo a disposizione una serie di informazioni limitate. Insomma, una piattaforma all in one, hardware e software, con un unico interlocutore responsabile dell’intera soluzione, una serie di servizi già pronti all’uso e integrazione con altre piattaforme applicative. «Stiamo per rilasciare strumenti che permetteranno di analizzare i dati in maniera ancora più approfondita, aumentando la possibilità di personalizzazione, esigenza sentita soprattutto dalle grandi aziende che hanno le risorse e i mezzi per farlo, dice Quaglino. E in termini di cybersecurity il firewall mette in protezione la macchina: qualunque cosa succeda, salvaguarda la continuità produttiva; inoltre, chiunque si colleghi in accesso remoto via vpn è blindato dal firewall». 

 

Sica, condition monitoring delle macchine connesse e servizi di assistenza personalizzati

 

Lo stabilimento di Sica ad Alfonsine (RA)

Circa 30 milioni di fatturato, quartier generale in Italia e sedi negli Stati Uniti e India, Sica esporta in tutto il mondo macchinari per la lavorazione di tubi estrusi in plastica. Utilizza la piattaforma Ixon Cloud per avere macchine connesse e agevolare il lavoro dei tecnici di assistenza, offrendo un servizio a valore aggiunto ai propri clienti. «Con Ixon Cloud i tecnici possono aprire una vpn e visualizzare i dati di tutti i plc connessi, afferma Matteo Hon Fucci, software engineering manager di Sica. La soluzione è aperta, integrabile, con widget semplici da realizzare e utilizzare, diversamente da altri sistemi che invece sono chiusi. Inoltre, la presenza di una roadmap sullo sviluppo delle feature offre visibilità sull’evoluzione del prodotto». Notifiche in tempo reale, storicizzazione dei dati, reportistica della gestione dei ricambi e della documentazione tecnica permettono al servizio post-vendita di predisporre contratti di assistenza personalizzati, comprensivi di manutenzione preventiva e predittiva. Sica ha poi sfruttato la piattaforma per rafforzare il branding aziendale, personalizzandolo il portale IIoT con il proprio nome e logo. 

 

Vimak, diagnostica in tempo reale e servizi in remoto creano nuove opportunità di business

 

Leader nella fornitura di soluzioni tecnologiche altamente specializzate nel campo delle macchine utensili, Vimak ha deciso di fare dell’elevata qualità dell’assistenza il proprio elemento distintivo. E ha scelto Ixon come soluzione abilitante per realizzarla. Utilizza la piattaforma per il monitoraggio delle macchine sul campo in tutto il ciclo di vita, fornendo ai propri clienti un servizio di assistenza a 360 gradi. «Grazie a Ixon Cloud interveniamo da remoto come se fossimo di fronte alla macchina. Questo ci permette di effettuare attività di diagnostica in tempo reale, risolvendo immediatamente problematiche legate al software e preparando in anticipo le trasferte on site», afferma Riccardo Erasti, direttore commerciale di Vimak.

Vimak utilizza la piattaforma iXon per il monitoraggio delle macchine sul campo in tutto il ciclo di vita

La piattaforma assiste il cliente nella delicata fase di messa in servizio, fondamentale per la formazione degli operatori e il corretto funzionamento dei macchinari. Accedendo direttamente a informazioni quali lo stato della macchina, i dati di produzione, i parametri critici e il nome dell’operatore l’azienda è riuscita a ottimizzare il lavoro dei propri tecnici, riducendo al minimo costose trasferte di assistenza e preparando in anticipo i ricambi necessari. 

Oleobi, riduzione dei consumi e de costi energetici delle centrali oleodinamiche

 

O-Guardian, portale Ixon Cloud personalizzato da Oleobi

Sede a Cadriano (Bologna), parte del gruppo Flodraulic, Oleobi progetta e realizza centrali oleodinamiche di potenza per i settori siderurgico, energetico ed oil & gas. Il monitoraggio del funzionamento delle hydraulic power unit (hpu) permette l’ottimizzazione del total cost of ownership delle unità, riducendo consumi e costi energetici. La realizzazione di una strategia di servizio basata su manutenzione predittiva e preventiva è stata resa possibile grazie alla raccolta dei dati storici e in tempo reale e alla ricezione di allarmi e notifiche relativi a parametri e soglie critiche identificate dal costruttore. «Considerata una vita media delle centrali di circa 20 anni e la loro applicazione nelle industrie energivore, con la piattaforma possiamo fornire una valutazione preventiva del costo totale di proprietà», afferma Manuele Luppi, automation and electronic manager di Flodraulic. Il livello delle attività di monitoraggio viene concordato con il cliente grazie a contratti di servizio personalizzati (silver, gold e platinum): include il monitoraggio dello stato di usura dei componenti critici e dei materiali di consumo (es. olio, filtri), garantendone la disponibilità e la regolarità della sostituzione. L’archiviazione dei dati storici permette inoltre di svolgere importanti attività di miglioramento progettuale per la costruzione di nuove unità ottimizzate e ancora più performanti.

 

E-Packaging, modelli di business per un’assistenza digitale a copertura dell’intero ciclo di vita della macchina

 

Etichettatrice di E-Packaging

Sede a Desio (Monza e Brianza), E-Packaging è specializzata nella progettazione e produzione di sistemi di etichettatura per diversi tipi di packaging e di formati. Il punto di forza dell’azienda è la costruzione di sistemi speciali realizzati su specifica del cliente. La motivazione all’adozione della piattaforma? Garantire ai clienti un servizio di monitoraggio e di assistenza remota in tutto il ciclo di vita delle macchine. Alla funzionalità di accesso remoto sono state quindi affiancate la registrazione dei dati sul cloud e la gestione di allarmi e notifiche in tempo reale in relazione ai parametri critici di funzionamento delle macchine. Le informazioni così raccolte e strutturate sono diventate parte integrante della strategia di business. Vengono oggi proposti servizi personalizzati che comprendono attività di condition monitoring, manutenzione preventiva e di manutenzione predittiva. I dipartimenti R&d e post-vendita dispongono di informazioni precise e aggiornate sul funzionamento e sull’utilizzo delle macchine. Tutto questo permette di predisporre servizi di assistenza mirati e migliorare il design delle nuove macchine. La rete commerciale dispone infine di informazioni precise per presentare ai clienti i vantaggi derivanti dall’utilizzo dei dati, riuscendo a instaurare nuovi contratti di manutenzione.

(Ripubblicazione dell’articolo del 24 gennaio 2023)














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