Lombardia: 4,5 milioni di euro per lo smart working

Con un avviso pubblico l'istituzione guidata da Attilio Fontana mette a disposizione fondi da usarsi sia per consulenze attorno ai piano aziendali di lavoro a distanza, sia per l’acquisto di strumenti tecnologici

Il Coronavirus porterà con sé un ripensamento sulle forme del lavoro? La Regione Lombardia con un bando del 20 febbraio scorso sembra crederlo. Infatti ha emanato un avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali in favore dei progetti di smart working. L’avviso è rivolto ai datori di lavoro – iscritti alla Camera di Commercio o in possesso di partita Iva, con almeno 3 dipendenti – che non sia già in possesso di un piano di smart working e del relativo accordo aziendale. L’avviso prevede due azioni: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale (Azione A); l’acquisto di strumenti tecnologici per l’attuazione del piano di smart working (Azione B).

Come è ovvio le attività dovranno essere svolte esclusivamente presso sedi operative o di esercizio lombarde. Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 aprile 2020 fino al 15 dicembre 2021.







 

La dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria è pari a 4,500 milioni di euro, suddivisi in 3 milioni di euro destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione A; mentre 1,500 milioni destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione B.

L’agevolazione è concessa a fondo perduto sotto forma di voucher aziendale destinato ai soggetti in possesso dei requisiti richiesti. Il valore del voucher varia in relazione al numero di dipendenti delle sedi operative/unità produttive attive e localizzate sul territorio di Regione Lombardia alla data di accettazione del finanziamento ed è fruibile all’interno di massimali

 

Come partecipare

La domanda di finanziamento al bando dovrà essere presentata, pena la non ammissibilità, dal soggetto beneficiario dell’agevolazione obbligatoriamente in forma telematica, per mezzo del Sistema Informativo Bandi online disponibile all’indirizzo: www.bandi.servizirl.it. La domanda deve essere corredata da una serie di documenti. Per qualsiasi chiarimento o informazione in merito all’Avviso è possibile scrivere alla casella di posta elettronica: smartworking@regione.lombardia.it.














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