Infor-Made2Flow insieme per la sostenibilità della supply chain della moda

L'interfaccia sviluppata consentirà di ottenere insight significativi e in tempo reale per monitorare, misurare e analizzare metriche chiave predefinite

L'unico modo per capire veramente le credenziali di sostenibilità di un determinato capo o articolo è misurare l'impatto ambientale di ogni aspetto del suo ciclo di vita

Infor, Made2Flow e Infor Plm hanno sviluppato un’interfaccia in grado di facilitare l’elaborazione dei dati e la piena visibilità per i brand della moda che desiderano aumentare la trasparenza della supply chain di produzione, supportando, in particolare, la tracciabilità e la misurazione dell’impatto attraverso i livelli da uno a quattro. L’interfaccia di Infor e Made2Flow contribuirà ad automatizzare il flusso di dati e le analisi necessarie ai brand della moda per misurare il proprio impatto ambientale ed essere conformi alle nuove normative, come la Pefcr e il Digital Product Passport. Grazie all’acquisizione dei dati dall’intera supply chain, partendo dai fornitori di filati e tessuti fino ai produttori di capi d’abbigliamento, l’interfaccia di Infor e Made2Flow consentirà di ottenere insight significativi e in tempo reale per monitorare, misurare e analizzare metriche chiave predefinite. Questo non solo permetterà una visibilità più ampia del contesto del ciclo di vita della moda, ma fornirà la collaborazione necessaria per una misurazione continua orientata al raggiungimento degli obiettivi e a una comunicazione efficace e trasparente con gli stakeholder. L’unico modo per capire veramente le credenziali di sostenibilità di un determinato capo o articolo è misurare l’impatto ambientale di ogni aspetto del suo ciclo di vita, in relazione a CO2, consumo di acqua e altri indicatori. La supply chain della moda comporta inevitabilmente complicazioni e tempi lunghi, richiedendo livelli di collaborazione senza precedenti per raccogliere, contestualizzare e sfruttare i dati rilevanti.

«Con oltre 1.000 clienti del settore fashion a livello globale, tutti in diverse fasi del loro percorso di sostenibilità, siamo lieti di aver creato questa interfaccia con Made2Flow per contribuire a rafforzare il potenziale di ciò che è possibile», commenta Helene Behrenfeldt, industry and solution strategy director per il settore fashion di Infor. «Ora, oltre a poter accelerare i tempi di progettazione e sviluppo fino al 50%, siamo in grado di offrire una funzionalità che consente alle aziende del settore fashion di effettuare misurazioni dell’impatto ambientale lungo la loro supply chain e identificare le aree su cui intervenire per ridurre la carbon footprint con raccomandazioni in tempo reale».







«In Made2Flow abbiamo sviluppato tecnologie per superare le lacune e convalidare i dati per poter misurare l’impatto di intere collezioni in modo continuo e credibile. Grazie al nostro motore Bop (Bill of processes), riusciamo a normalizzare i dati e a consentire ai marchi e ai fornitori di comprendere i loro punti critici di impatto. L’evoluzione delle normative impone ai brand del fashion non solo di utilizzare la misurazione dell’impatto come soluzione rivolta al consumatore, ma anche a fini interni per controllare in tempo reale le attività di riduzione dell’impatto. Grazie alla collaborazione e all’interfaccia realizzata con Infor, i brand saranno in grado di misurare accuratamente i loro sforzi di sostenibilità e muoversi verso una più rapida riduzione dell’impatto come strumento di lavoro intuitivo, aumentando il loro Roi sulla sostenibilità. Noi di Made2flow crediamo molto in partnership come questa, è l’unico modo per passare a un’industria a basso impatto», commenta Tal Shogol, ceo di Made2Flow.














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