Con la tecnologia di Hp Raleri stampa in 3D occhiali e montature

L'azienda bolognese ha scelto la stampante Hp Multi Jet Fusion 3D 580 per realizzare in montature colorate e personalizzate, evitando il passaggio della verniciatura

Occhiali di Raleri stampati in 3D

Raleri, azienda bolognese specializzata nel produzione di maschere e visiere per uso sportivo, da un paio di anni ha deciso di rivedere il suo sistema di produzione adottando la manifattura additiva. Raleri aveva già esperienza con la soluzione di stampa 3D Hp Multi Jet Fusion 3D, e ha deciso di introdurre una nuova macchina così da personalizzare ulteriormente l’offerta di occhiali, consentendo una maggiore personalizzazione della produzione. 

«Usiamo la stampa 3D da anni per produrre piccoli oggetti e per la realizzazione di prototipi di tutte le nostre lavorazioni, soprattutto caschi per lo sport e visiere di protezione. Il pallino per gli occhiali da vista però c’è da sempre: anni fa, Raleri produceva ad esempio occhiali galleggianti, studiati appositamente per i surfisti, utilizzando il bamboo come materia prima», spiega Francesco Rambaldi, fondatore di Raleri.







Nel 2020, l’azienda decide di puntare sulla stampa 3D anche per servire il mercato dell’occhialeria di fascia alta e brevetta un tipo di innesto morbido per le montature che non renda necessario l’utilizzo di viti. È un componente che, come tutte le altre parti, può essere realizzato con una stampante 3D evoluta. Raleri decide quindi di investire nell’acquisto di una soluzione di stampa Hp Multi Jet Fusion 3D 580 a colori, che le consente di realizzare in un’unica soluzione montature fashion colorate e personalizzate, senza la necessità di ricorrere al passaggio della verniciatura. La tecnologia a letto di polvere, tipica delle stampanti Hp permette a Raleri di stampare montature anche di forme complesse (grazie ai minori vincoli rispetto ad altre tecniche di stampa 3D), leggere e con grande precisione dei dettagli.

«Il materiale usato dalla stampante è il polimero PA12, che nel nostro caso viene trattato chimicamente con un processo di smoothing a nuvola di vapore che lo rende più gradevole al tatto, elastico e resistente», sottolinea Rambaldi.














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