Google Cloud: in arrivo nuove funzionalità per lo storage

Per aiutare le aziende a ottimizzare i costi, Big G ha sviluppato una nuova funzionalità di cloud denominata autoclass

Le aziende di qualsiasi dimensione stanno raccogliendo quantità di dati di valore mai viste prima e hanno bisogno che le informazioni provenienti da fonti diverse siano centralizzate e uniformate prima che possano essere analizzate. Lo storage sta diventando il substrato comune per abilitare servizi di valore superiore come data lake, modellazione e simulazione, big data/Htc e Ai/machine learning. Queste applicazioni richiedono flessibilità di archiviazione degli oggetti, gestibilità dell’archiviazione di file e prestazioni di storage a blocchi, il tutto su un’unica piattaforma. Per aiutare le aziende a ottimizzare le proprie architetture cloud, Google Cloud ha aggiunto nuove offerte e funzionalità. Vediamo quali:

  • Google Cloud Hyperdisk: il nostro disco permanente di nuova generazione che permette di fornire, sulla base di policy, Iops e throughput in modo indipendente per le applicazioni e si adatta alle mutevoli esigenze di performance delle applicazioni nel corso del tempo.
  • Filestore Enterprise con supporto multishare: consente agli amministratori di creare un’istanza di Filestore senza interruzioni e di ritagliare porzioni di storage da utilizzare nel cluster Gke senza ulteriori configurazioni.
  • Cloud Storage autoclass: per contribuire all’ottimizzazione dei costi, Google Cloud sposta automaticamente gli oggetti, in base alle policy, in classi di storage ad accesso più o meno frequente. I clienti sono abituati a gestire questo aspetto manualmente e siamo entusiasti che ora sia possibile farlo in modo automatico sulla base di policy.
  • Storage Insights: fornisce informazioni utili sugli oggetti archiviati in Gcs. Sia che si gestiscano milioni o trilioni di oggetti, gli amministratori avranno a disposizione informazioni per prendere decisioni informate sulla gestione dello storage.
  • Protezione dei dati per Gke con Backup for Gke: si tratta di un servizio gestito da Google Cloud per proteggere le applicazioni kubernetes e tutti i suoi dati persistenti per il backup e il disaster recovery. Anche in questo caso si tratta di una novità assoluta per gli hyper-scaler.
  • Con Filestore Enterprise e Backup for Gke: le organizzazioni hanno più fiducia nell’esecuzione di applicazioni stateful in GKE.
  • Google Badr: soluzione di protezione dei dati di Google completamente integrata per applicazioni e database critici (ad esempio, CloudSql e Gcve).













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