Fincantieri: varata a Monfalcone Mein Schiff Relax, la prima delle 2 navi da crociera per Tui Cruises

La nave sfrutterà la propulsione a Lng, il combustibile marino più pulito attualmente disponibile in larga scala sul mercato

La nave è future-proof grazie alla sua capacità di sfruttare anche carburanti a basse emissioni

Il varo di Mein Schiff Relax, la prima di 2 navi da crociera classe inTUItion di nuova concezione dual-fuel che Fincantieri sta realizzando per Tui Cruises (jv tra i gruppi Tui e Royal Caribbean Cruises) si è svolto presso lo stabilimento di Monfalcone. Madrina della cerimonia è stata Elena Sperti, dipendente del cantiere. Con circa 160.000 tonnellate di stazza lorda, queste unità costituiranno la spina dorsale della flotta del futuro di Tui Cruises. L’ordine si basa su un progetto prototipale sviluppato da Fincantieri che valorizza le caratteristiche consolidate di modernità e sostenibilità di Tui Cruises, società che vanta una delle flotte più avanzate sotto il profilo ecologico. Con una configurazione di prodotto innovativa, al centro del progetto è posta l’efficienza energetica, con il duplice obiettivo di contenere i consumi in esercizio e minimizzare l’impatto ambientale, in linea con tutte le più recenti normative in materia. Infatti, le navi saranno in grado di sfruttare la propulsione a Lng, il combustibile marino più pulito attualmente disponibile in larga scala sul mercato. La nave è future-proof grazie alla sua capacità di sfruttare anche carburanti a basse emissioni, come bio- o e-Lng: un passo importante verso una crocieristica climate-neutral.

Le navi saranno infine dotate di un sistema di trattamento dei rifiuti innovativo

Fincantieri sta inoltre studiando la possibilità di farle operare in futuro con biocarburanti a basse emissioni, un passo importante verso una crocieristica climaticamente neutra. Le unità saranno inoltre dotate di convertitori catalitici (conforme con lo standard Euro 6) e di una turbina generativa che utilizza il calore residuo dei diesel generatori e di un collegamento elettrico da terra. Tutto ciò garantisce un funzionamento quasi privo di emissioni mentre si trova in porto (circa il 40% del tempo operativo). Le navi saranno infine dotate di un sistema di trattamento dei rifiuti innovativo ancora più efficiente in grado di trasformare le sostanze organiche in carbone vegetale mediante processo termico.







 














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