ll cda di Fincantieri sotto la presidenza del generale Claudio Graziano ha approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri ha dichiarato: «Il 2022 è stato un anno di transizione in cui la nostra performance è stata condizionata da una serie di partite non ricorrenti anche collegate alle code degli effetti del Covid-19 sulla supply chain ed agli effetti inflattivi generati dal conflitto ucraino. Questi fenomeni hanno portato il nuovo management ad effettuare una revisione strategica delle principali commesse. Inoltre, a fine 2022 il Gruppo ha concluso la definizione del nuovo piano industriale 2023-2027 che prevede una concentrazione sulla disciplina finanziaria e sul risk management oltre ad una focalizzazione sulla modernizzazione dei cantieri e sulla leadership tecnologica sulla nave digitale e verde». Folgiero ha concluso: «Con un settore crocieristico in ripresa verso valori pre-Covid e un aumento degli investimenti previsto sia nel comparto della difesa che in quello delle energie rinnovabili, il nostro Gruppo è molto ben posizionato per cogliere tutte le opportunità che il prossimo futuro riserva. Tale dinamica è dimostrata anche dal livello delle acquisizioni commerciali che nel 2022 hanno raggiunto un livello molto superiore al precedente esercizio».
Risultati consolidati 2022
- Ricavi e proventi a euro 7.440 milioni, +11,7% rispetto al 2021 (euro 6.662 milioni)
- Ebitda pari a euro 221 milioni ed Ebitda margin a 3,0%, escluse le attività passanti (vs. 7,4% nel 2021)
- Risultato di Gruppo adjusted negativo per euro 108 milioni (positivo per euro 92 milioni nel 2021)
- Risultato di Gruppo è negativo per euro 324 milioni (positivo per euro 22 milioni nel 2021) dopo aver scontato oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti (euro 238 milioni) di cui euro 164 milioni di natura non monetaria (svalutazioni di avviamenti e di immobilizzazioni immateriali)
- Indebitamento finanziario netto, pari ad euro 2.531 milioni (euro 2.238 milioni al 31 dicembre 2021)
- La ripresa degli ordinativi cruise con un aumento della richiesta di navi equipaggiate con tecnologie all’avanguardia e alimentate da motori di nuova generazione. Ordini acquisiti pari a euro 5,3 miliardi in aumento del 59% rispetto al 2021, grazie al forte contributo del Cruise e dell’Offshore
- Consegnate 19 navi da 9 stabilimenti del Gruppo