Fimer si accorda con Fortech per la ricarica delle auto elettriche

di Nicodemo Angì ♦︎ La soluzione nata dalla partnership consentirà di collegare fino a 20 colonnine o wallbox e gestire la contabilizzazione e il pagamento delle ricariche tramite un unico terminale

L’italiana Fimer è un player globale nel settore degli inverter fotovoltaici e delle soluzioni per la mobilità elettrica mentre Fortech è un importante fornitore di soluzioni per i distributori di carburante. Una loro recente partnership apre scenari molto interessanti perché integra le soluzioni di ricarica in corrente alternata di Fimer (in particolare la Fimer Flexa Wallbox e la colonnina Flexa Station) e il terminale intelligente SmartOpt di Fortech.

Quel che si ottiene è una soluzione che consentirà di collegare fino a 20 colonnine / wallbox e gestire la contabilizzazione e il pagamento delle ricariche tramite un unico terminale, in maniera semplice e veloce. Il mercato cerca ricariche user-friendly per veicoli elettrici e quella di Fimer e Fortech è una risposta concreta a queste esigenze. Il frutto di questa collaborazione, sul mercato in autunno, consentirà di collegare facilmente, tramite una connessione seriale RS485 oppure Modbus TCP/IP (è un protocollo di scambio dati fra macchine via rete Ethernet) le Fimer Flexa Station e Flexa Wallbox ad un terminale di pagamento SmartOpt.







 

Un terminale unico per tanti punti di ricarica

Questa soluzione promette costi ridotti per le varie stazioni di ricarica interfacciate al terminale grazie, ad esempio, all’assenza di un canone annuo per ogni singola colonnina o wallbox connessa. L’utilizzo è semplice: la registrazione dell’utente non è richiesta e si possono utilizzare diversi metodi di pagamento: il terminale Fortech è compatibile con i classici bancomat e carte di credito e anche con soluzioni quali QR code, voucher e applicazioni di mobile payment.

Le operazioni si controllano tramite un display touchscreen da 12’’ (con vetro antivandalo) mentre una guida vocale con 5 lingue selezionabili guida l’utilizzatore nella procedura di ricarica. La ricarica dovrebbe quindi essere facile e veloce anche perché non c’è l’obbligo di registrarsi su app o siti Web: si cerca in questo modo di replicare la semplicità propria del tradizionale rifornimento di carburante. Si conferma quindi l’impegno di Fimer nel settore dei servizi per la mobilità elettrica e per le utility, che ha portato per esempio all’apertura di centri di ricerca nei propri stabilimenti di Vimercate e Terranuova Bracciolini.














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