“Liberi dalle mafie”, il corso di Federmanager per la formazione di amministratori dei beni confiscati alla criminalità organizzata

L’obiettivo è formare in un anno 40 professionisti esperti di diritto, economia e cultura aziendale

Liberi dalle mafie” è un corso organizzato da Federmanager che si pone l’obiettivo di formare 40 professionisti iscritti alla federazione, che potranno acquisire le competenze per la gestione, il recupero e il rilancio delle attività sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata.

Si tratta del primo atto dell’intesa sottoscritta da Federmanager con Liberare Maria dalle Mafie – Dipartimento di analisi, studi e monitoraggio dei fenomeni criminali e mafiosi della Pontificia accademia mariana internazionale, e con la Pontificia università Antonianum. Secondo Eurojust, che solo nel 2020 ha coordinato circa 8.800 indagini transfrontaliere, è di circa 1,9 miliardi di euro il valore complessivo recuperato con il sequestro o congelamento di beni. Esiste in Italia una profonda asimmetria tra una minoranza di beni immobili o imprese “destinati”, ovvero che hanno terminato l’iter giudiziario e amministrativo, e la maggioranza di quelli “in gestione, che quindi sono ancora in fase di sequestro/confisca e non sono ancora stati assegnati. L’iniziativa punta soprattutto a risolvere uno dei nodi relativi alla fase successiva a quella di assegnazione: solo una bassissima quota di aziende, infatti, continua l’attività economica dopo la destinazione d’uso.In Italia, a marzo 2021, il totale di imprese e beni destinati era di 1.482. Di questi, il 94.26% non riusciva a sopravvivere ed è stato liquidato.







«Il mondo dell’impresa e del management deve porsi quale promotore di alternative alla criminalità – ha spiegato Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager. «È importante quindi che i beni confiscati continuino a creare occupazione e indotto sul territorio dove operano. Il fallimento di un’impresa sequestrata è un fallimento per tutti e noi vogliamo evitarlo, offrendo alla collettività le migliori capacità e competenze manageriali necessarie all’importante azione di gestione e recupero dei beni e delle attività sequestrate alle organizzazioni criminali. Giustizia, libertà, onestà e solidarietà sono i valori guida per noi manager. Come donne e uomini d’impresa, ci mettiamo al servizio di un percorso comune avviato con la Pontificia accademia mariana internazionale e la Pontificia università Antonianum per rafforzare il patto sociale che ci lega tutti e contribuire a un’economia più giusta e più competitiva».














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