«L’investimento per Maserati finora è oltre 2,5 miliardi di euro, cifra notevolissima. Ce ne saranno altri. Questo permetterà a Maserati di avere tutte le risorse necessarie per lanciare i modelli che abbiamo progettato. La mia attesa, ma non solo mia, è che per Maserati sia l’ultimo anno in perdita».
È con queste parole che Mike Manley, ceo di Fca, annuncia l’intenzione del Gruppo di puntare forte sul brand di lusso della casa automobilistica, definita dallo stesso Manley «il gioiello della corona». Obiettivo: vendere oltre 75mila Maserati nel prossimo quinquennio, lanciare 16 nuovi modelli entro il 2024 e accelerare sull’elettrificazione.
«Abbiamo solo un brand di lusso e avere questa fortuna è un enorme vantaggio per il gruppo se viene gestito nel modo migliore – chiosa il ceo – C’è stato qualche errore in passato, ma questi errori sono stati eliminati e ci aspettiamo che il brand abbia un notevole successo in futuro. Maserati ha un futuro incredibile. Vorrei che il vero valore venga riflesso attraverso i nostri azionisti. Maserati dovrebbe farlo come parte del nostro Gruppo man mano che aumentano margini. Discussione per il futuro magari con un bicchiere di grappa sul tavolo».
Durante la conferenza stampa di lancio del nuovo piano per la casa automobilistica, Manley ha parlato anche della fusione con Psa, che darà luogo alla holding Stellantis: «Periodi come quello della pandemia confermano le ragioni dell’unione tra Fca e Psa. Stiamo facendo progressi nell’ottenere i permessi per perfezionare l’accordo entro il primo trimestre del nuovo anno. Il lavoro procede molto bene. La fusione è un progetto di medio-lungo termine, quello che è chiaro è che dobbiamo avere una azienda con le risorse giuste e che gli azionisti ricevano il valore che si aspettano».
