Equinix, al via 5 nuovi progetti di energia rinnovabile per una capacità di 595 Mw

L'azienda stima che i nuovi Ppa possano generare quasi due milioni di Mwh all'anno

I data center Equinix sono certificati e conformi a rigorosi standard di gestione energetica che consentono di svolgere operazioni regolari ed efficienti

Equinix punta sempre di più sull’energia rinnovabile aggiungendo cinque nuovi progetti che porteranno – insieme a quelli già esistenti – la capacità di Power purchase agreements a 595 Mw a livello globale. Si stima che possano generare quasi due milioni di Mwh all’anno, segnando la continua evoluzione del portafoglio di approvvigionamento energetico dell’azienda per aumentare la qualità dei suoi acquisti di energia rinnovabile.

«Equinix si impegna a far sì che le infrastrutture digitali possano continuare ad arricchire la nostra quotidianità con il minimo impatto ambientale», ha dichiarato Raouf Abdel, evp delle operazioni globali di Equinix. «Abbiamo intenzione di continuare a cercare opportunità come questi nuovi Ppa solari e altre innovazioni per sostenere la generazione di energia rinnovabile a livello globale».







La transizione dai certificati ai Ppa in tutti i mercati globali, ove possibile, rientra tra le priorità di Equinix. Oltre alla strategia sulle energie rinnovabili, l’azienda continua a valutare opportunità di energia solare in loco, generazione da celle a combustibile e altre tecnologie distribuite ed a basse emissioni di carbonio che si adattano alla strategia globale dell’azienda. Equinix è stata la prima azienda nel settore dei data center a impegnarsi a diventare neutrale dal punto di vista climatico, allineandosi a un concordato short-term science-based target, al fine di abilitare la riduzione delle emissioni in tutte le sue operazioni globali e nella propria supply chain entro il 2030. Equinix è anche uno dei firmatari fondatori del Climate Neutral Data Centre Operator Pact, che sta guidando l’advocacy e lo sviluppo di requisiti di sostenibilità per il settore dei data center dell’UE, al fine di inverare la neutralità climatica entro il 2030.














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