Hilti: obiettivo mercato machinery. Segreti e strategie del big dell’edilizia

di Piero Macrì ♦︎ L'azienda è nota per gli attrezzi di lavoro per le costruzioni e le soluzioni per la digitalizzazione e l'automazione dei cantieri. Oggi il focus è sui servizi per il mercato dei macchinari. Un’attività, rivolta a produttori, system integrator e terzisti. Le soluzioni per l'ancoraggio e il fissaggio dei robot industriali. Nuron: la batteria connessa in cloud per la gestione degli attrezzi. Ce ne parla Francisco Ditano

Famosa in tutto il mondo per produrre attrezzi di lavoro per l’edilizia (trapani, avvitatori, perforatori, martelli demolitori, smerigliatrici, inchiodatrici) e per sviluppare e progettare sistemi di digitalizzazione e automazione dei cantieri, la multinazionale Hilti, società nata nel 1941 in Liechtenstein e presente in Italia dal 1952, (fatturato del gruppo oltre 6 miliardi di franchi svizzeri) ha ora un nuovo obiettivo: estendere la propria presenza al settore industriale con lo sviluppo di soluzioni e servizi per il mercato machinery. Un’attività, rivolta a produttori, system integrator e terzisti che producono, installano e fanno manutenzione di macchinari ed impianti, che viene gestita dalla divisione Industry-Machinery attraverso tre linee di business.

La prima riguarda gli attrezzi (elettroutensili a filo e a batteria), la seconda i sistemi di ancoraggio di macchinari e robot (ancoranti meccanici e chimici per fissaggio su calcestruzzo) e la terza i sistemi modulari per impianti meccanici, elettrici e di ventilazione. Il tutto viene completato da servizi per il monitoraggio e tracking della flotta di attrezzi, implementati in cloud con il software On!Track, e da soluzioni per la progettazione ingegneristica. I sistemi di ancoraggio dei robot, vero fiore all’occhiello di Hilti, sono utilizzati da gran parte dei produttori di robotica, come, ad esempio, Fanuc, che si avvale della tecnologia e del supporto ingegneristico dell’azienda per l’installazione di tutte le proprie soluzioni robotiche. «La progettazione dei sistemi di ancoraggio richiede competenze specifiche per il calcolo strutturale. Implica la capacità di definire dimensionamenti di basamenti e piastre per sostenere carichi di fatica e sforzi dinamici nonché soluzioni di fissaggio di grande affidabilità, coerenti con le normative industriali», afferma Francisco Ditano, direttore responsabile per tutto il Sud-Europa della divisione industry/machinery di Hilti. Per produttori, installatori ed impiantisti l’azienda ha poi introdotto Nuron, la nuova piattaforma di attrezzi cordless.







«Una piattaforma più performante e più sicura con oltre 70 attrezzi utilizzabili con un unico tipo di batteria 22 volt, per coprire tutte le applicazioni, dalle leggere alle più pesanti, spiega Ditano. I clienti hanno spesso il problema di dover impiegare diverse fonti di energia per i loro attrezzi, piattaforme cordless con tensioni diverse per varie applicazioni, attrezzi con cavo e attrezzi ad aria compressa. Tutto questo viene semplificato utilizzando una piattaforma unica». Una soluzione in stile Industry 4.0. Con Nuron gli attrezzi generano dati che vengono poi memorizzati sulle batterie e trasferiti in modo sicuro al cloud durante ogni ricarica, senza l’intervento di alcun operatore. I dati rilevati includono informazioni sull’uso dell’attrezzo, la sede della ricarica e le condizioni della batteria, garantendo così un parco attrezzi sempre performante ed ottimizzato in ottica lean manufacturing. Ecco quanto emerso dall’incontro di Industria Italiana con il manager della divisione di Hilti, un’azienda che ha saputo trasferire nel machinery il know-how maturato nel settore dell’edilizia e della cantieristica.

 

Ancoraggio e fissaggio di robot industriali. Tecnologie e soluzioni Hilti per la progettazione di strutture sottoposte a carichi a fatica

Francisco Ditano, direttore responsabile per tutto il Sud-Europa della divisione industry/machinery di Hilti

Una soluzione tutto in uno, in cloud, per la progettazione di connessioni ed elementi di fissaggio di piattaforme robotiche e macchinari. «Il software Profis Engineering riduce i tempi di progettazione grazie al motore di generazione del carico combinando i calcoli di ancoraggio, dice Ditano. Rendiamo disponibili modelli preimpostati per progettare in modo rapido di progettare in modo rapido e preciso non solo i fissaggi in calcestruzzo, ma anche la piastra base e le saldature». Il design intelligente semplifica ulteriormente il processo di progettazione. Il software genera infatti un report personalizzato completo dei riferimenti del codice utilizzato, i dettagli dei calcoli, informazioni sul prodotto e immagini.

«Clienti e partner possono utilizzare in autonomia il software ma abbiamo anche un nostro centro di ingegneria che può supportarli in fase di formazione tecnica o per ottimizzare su richiesta casi complessi, dice Ditano. I vantaggi di un approccio di questo genere? In Bimu è stato mostrato come in un progetto, studiando una nuova configurazione ed utilizzando un prodotto particolarmente prestazionale, si sia riusciti ad ottimizzare il numero di fissaggi portandoli da 84, previsti inizialmente, a 16. Questo si traduce in un minor costo non solo del prodotto utilizzato ma anche della manodopera in fase di installazione, senza diminuire la sicurezza e la performance del robot. La complessità – afferma Ditano – sta nello studiare la migliore configurazione e scegliere il miglior prodotto in base ai carichi dinamici che il robot deve sopportare». Per l’installazione viene fornita l’intera gamma di attrezzi necessari per il fissaggio, che viene eseguito con tasselli speciali progettati e prodotti dalla stessa Hilti. A questo riguardo l’ultima novità è il tassello a vite HUS4 in acciaio al carbonio che può essere rinforzato con l’utilizzo di una resina che viene depositata da una fiala (sistema HUS4-Max). «In questo modo – dice Ditano – è possibile raggiungere un’elevata resistenza a trazione paragonabile ai tradizionali ancoranti chimici ad iniezione ma con una maggiore velocità d’installazione in quanto questo ancorante può essere installato anche senza la pulizia del foro (certificato Eta)».

 

Piattaforma Nuron, unica batteria connessa in cloud per la gestione di tutti gli attrezzi

Hilti ha ora un nuovo obiettivo: estendere la propria presenza al settore industriale con lo sviluppo di soluzioni e servizi per il mercato machinery. Un’attività, rivolta a produttori, system integrator e terzisti che producono, installano e fanno manutenzione di macchinari ed impianti, che viene gestita dalla divisione Industry-Machinery

«Chi svolge lavori di produzione, installazione e manutenzione sa quanto possa essere complesso dover gestire diverse fonti di alimentazione e sistemi a batteria in termini di costi e di tempo, racconta Ditano. Hilti semplifica tutta questa complessità permettendo di lavorare con un’ampia gamma di attrezzi, riducendo l’uso di batterie e caricabatterie ed eliminando il ricorso a strumenti che sfruttano altre fonti di alimentazione. Attrezzi a cavo e ad aria compressa possono essere utilizzati attraverso un’unica piattaforma cordless».

Grazie a Nuron, – affermano i tecnici di Hilti – i tempi di fermo batteria si riducono al minimo, eliminando qualsiasi interruzione. L’operatore è sempre informato con avvisi che segnalano quando le batterie necessitano di sostituzione. Ulteriore vantaggio di Nuron è la possibilità di monitorare in tempo reale lo stato del parco attrezzi, accedendo ai dati degli strumenti connessi, ad esempio per localizzare attrezzature mancanti o identificare attrezzi poco utilizzati o in esubero. Tra i dati rilevati anche informazioni sull’uso dell’attrezzo, la sede della ricarica e lo stato della batteria, per garantire agli operatori di lavorare sempre in condizioni ottimali. «Queste informazioni possono essere usate per inviare avvisi immediati laddove sia necessario un intervento, spiega Ditano. La diagnostica integrata della batteria avvisa sullo stato di salute della stessa, mentre i servizi data-driven aiutano a semplificare la gestione del parco attrezzi».

 

On!Track, sensoristica per un controllo e monitoraggio degli attrezzi

Hilti

Il software On!Track per la gestione automatizzata della flotta attrezzi è basato su sensoristica e gateway bluetooth. «Il tag bluetooth tiene traccia della posizione dei vari strumenti, rilevando gli spostamenti e quindi identificando quali attrezzi sono nei magazzini o nei cantieri», spiega il manager. Come dire, il gateway è uno scanner bluetooth che trasforma qualsiasi luogo in cui sono conservati gli strumenti in un magazzino connesso. Una soluzione che fornisce trasparenza sul parco attrezzi ogni volta che è necessario.

«Capita molto frequentemente che i nostri clienti denuncino la scomparsa di attrezzi durante la loro attività. Una perdita economica significativa che può essere evitata utilizzando On!Track. Da qualsiasi luogo, via web, è possibile gestire il parco attrezzi in modo estremamente pratico e veloce, spiega Ditano. Basta accedere all’account Hilti da pc, tablet o smartphone. Abbiamo sviluppato i servizi online per fornire una vera e propria soluzione di fleet management, attraverso la quale poter gestire la riparazione, manutenzione e la sostituzione degli attrezzi».

 

Tecnologia e software per la progettazione di sistemi modulari di fabbrica

La divisione Industry-Machinery si rivolge a produttori, system integrator e terzisti che producono, installano e fanno manutenzione di macchinari ed impianti. Tre linee di business: attrezzi, ancoraggio e fissaggio robot industriali, sistemi modulari di fabbrica.

Il segreto per realizzare infrastrutture efficienti, in grado di facilitare e velocizzare le attività in linea e a bordo macchina degli operatori? Ideare e progettare strutture modulari, intelligenti e flessibili. Per questo Hilti mette a disposizione, oltre al portafoglio prodotto di sistemi modulari, il software di progettazione Profis Installation. E’ possibile personalizzare il progetto con un editor 3D fin dall’inizio, oppure utilizzare direttamente librerie Bim/Cad che contengono tutti gli oggetti 2D, 3D di tutti i sistemi di supporto modulare.

«Offriamo soluzioni, che vanno dalla progettazione basata su Bim, alla documentazione e verifica dei sistemi di supporto per cavi e tubi, afferma Ditano. Conosciamo le sfide che devono affrontare i progetti di costruzione per quanto riguarda la tempistica e i problemi di spazio, i costi della manodopera specializzata e le relative carenze, i rischi di incidenti, gli sprechi di materiale e i costi di trasporto. Ordinare, tagliare e assemblare centinaia di supporti per tubazioni, e portacavi all’interno ambienti manifatturieri può essere un lavoro complicato, dice Ditano. Serve molto tempo per organizzare tutti i piccoli componenti richiesti, per non parlare della necessità di stoccare, trasportare e tagliare su misura tutti i sistemi di binari prima di installarli in cantiere. Ecco i nostri servizi di prefabbricazione, effettuati da specialisti presso i nostri centri, sono pensati per affrontare questo tipo di problematiche. Il tutto per realizzare un aumento di produttività, riducendo costi e tempi di installazione, rispettando al contempo le norme di qualità più elevate».

 

(Ripubblicazione dell’articolo pubblicato il 16 novembre 2022)














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