«L’Unione Industriale di Torino deve diventare un catalizzatore delle idee e forze e di coloro che vogliono restituire alla città una missione nello sviluppo italiano, affinché essa torni a essere quel presidio della crescita e quel caposaldo economico del Nord che è sempre stata. Per questo, sarà importante realizzare un Nord policentrico, forte, che sia patrimonio dell’Italia e dell’Europa, grazie anche a una rete infrastrutturale grandemente potenziata rispetto a oggi. In questa direzione la Tav, insieme col Terzo Valico, rappresenta la priorità. La crescita della nostra comunità passa attraverso un’Europa più solida e coesa».
Sono le parole che Giorgio Marsiaj, nuovo Presidente dell’Unione Industriale di Torino, ha pronunciato nel suo discorso di insediamento, nel quale ha anche rivolto un appello alla politica, che a suo avviso ora deve dare un forte segnale: «Nel passato ho affermato che alla politica non avrei chiesto niente», afferma il neo-presidente. «Oggi, invece, chiedo a gran voce di condividere il percorso verso il pieno utilizzo di tutti gli strumenti europei, i soli che possono dotarci delle risorse di cui abbiamo assoluto bisogno. Chiedo alla politica di accelerare il processo di riforme sollecitatoci con urgenza dai nostri alleati europei. Chiedo di favorire gli investimenti in grado di rimettere in moto il nostro territorio. E di farlo subito. Non abbiamo tempo».