Il ddl di revisione del Codice di proprietà industriale è stato approvato dal Consiglio dei ministri. Si tratta di un intervento organico a tutela della proprietà industriale che punta a rafforzare la competitività tecnologica e digitale delle imprese e dei centri di ricerca nazionali facilitando e valorizzando la conoscenza, l’uso e la diffusione del sistema di protezione di brevetti. Obbiettivo ultimo è quello incentivare gli investimenti e il trasferimento tecnologico delle invenzioni dal mondo della ricerca a quello produttivo.
Tra le novità introdotte, una maggiore semplificazione e digitalizzazione nelle procedure amministrative dinanzi all’Uibm, la protezione temporanea di disegni e modelli nell’ambito delle fiere, la possibilità di posticipare il pagamento delle tasse brevettuali riconoscendo la protezione fin dalla data di presentazione della domanda, il rafforzamento del controllo preventivo sulle domande di brevetto utili per la difesa dello Stato e un rafforzamento della tutela delle indicazioni geografiche e denominazioni di origine dei prodotti rispetto a fenomeni imitativi.
Dopo l’approvazione da parte del Cdm, il disegno di legge andrà ora al vaglio del Parlamento.
«Con l’approvazione di questo provvedimento si raggiunge un’altra importante tappa dell’azione del Governo e del Mise per promuovere la cultura dell’innovazione e degli strumenti a difesa dei diritti di proprietà industriale che, attraverso la protezione delle idee e delle invenzioni, assicurano alle imprese del made in Italy un importante vantaggio competitivo sui mercati», afferma il ministro Giorgetti.