Anche il digitale inquina: i 24 siti del Gruppo Tim, usati per scopi commerciali e istituzionali e comprendenti quelli delle altre aziende del gruppo (Noovle, Olivetti, Sparkle, Telsy, Kena Mobile e FiberCop) nel 2021 hanno infatti prodotto 900 tonnellate di gas serra. Tim ha azzerato queste emissioni, raggiungendo la carbon neutrality, sostenendo Maìsa REDD+, un progetto che promuove la conservazione della foresta pluviale amazzonica in Brasile, attraverso il monitoraggio della deforestazione illegale ed il coinvolgimento delle popolazioni locali per preservare la biodiversità di flora e fauna.
Tim sosterrà inoltre in primavera due progetti di riqualificazione forestale in Italia per aumentare le aree verdi urbane e per generare servizi per il territorio. Il primo nel Parco Nord di Milano, dove pianterà 80 nuovi alberi in aggiunta ai 70 dell’anno scorso che in un ciclo vitale medio di trent’anni, contribuiranno all’assorbimento di circa 50 tonnellate di CO2, equivalenti alle emissioni di circa 500 frigoriferi in funzione per un anno. Il secondo in Umbria, dove TIM sosterrà un progetto per la gestione della “Foresta di Città della Pieve-Piegaro”.