Il nuovo standard di comunicazione rappresenterà un vero e proprio cambio di paradigma per la comunicazione wireless. Dal mondo della connettività mobile a quello dell’industria manifatturiera, le ricadute in termini di possibili nuovi scenari applicativi sono ancora da scoprire. Partiamo però da quali sono però i presupposti tecnologici su cui essi si baseranno: cos’è il 5G e quali sviluppi e implicazioni avrà per il futuro del manufacturing?
5G: cos’è?
Innanzitutto cosa il 5G non è: l’upgrade dell’attuale 4G. La nuova tecnologia sarà caratterizzata principalmente da 3 fattori fondamentali: velocità di connessione, bassa latenza, alta densità di device connettibile.
Velocità e banda larga: la nuova rete 5G garantirà velocità teoriche di picco pari a 20 Gbps in download e 10 Gbps in upload, per singola cella. In altri termini il trasferimento dei dati con il 5G avverrà a una velocità e con un’affidabilità paragonabili a quelle del mondo delle comunicazioni via cavo e 10 volte superiore rispetto al predecessore 4G.
Latenza: il secondo importante caposaldo sarà la possibilità di trasmissione real-time, grazie ad una significativa riduzione dei tempi di risposta, passando dai 20 millisecondi attuali ad un 1 millisecondo o meno. In ambito industriale questo significa poter pensare ad una comunicazione wireless deterministica nei tempi ciclo di una macchina con implicazioni immediate nei processi di gestione di processo o inesplorate in termini, per esempio, di flessibilità dei lay-out di linea.
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* Marino Crippa è Head of Digital Factory di Bosch Rexroth