I progetti di Bosch nella fornitura di attrezzature per le fabbriche di batterie elettriche, con 250 milioni di target di fatturato nel 2025

L'azienda sta investendo circa 70 milioni di euro per lanciare la produzione di batterie a 48 volt su vasta scala presso lo stabilimento di Eisenach

Stabilimento Bosch a Eisenach

Il mercato delle batterie sta registrando crescite a doppia cifra (25%) e gli esperti prevedono che la domanda di dispositivi agli ioni di litio aumenterà da circa 200 GWh nel 2019 a oltre 2.000 GWh entro il 2030. Attualmente, oltre il 60% della domanda proviene dall’elettromobilità.

Bosch è intenzionata a diventare uno dei protagonisti del settore e quest’anno ha investito circa 70 milioni di euro per espandere la propria attività di produzione locale. L’azienda punta a incrementare l’integrazione verticale nell’ingegneria meccanica e a generare, entro il 2025, un fatturato annuale di circa 250 milioni di euro con le attrezzature per la produzione di batterie. Bosch utilizza il proprio know-how sulla produzione nei suoi stabilimenti: ad Eisenach, in Germania, l’azienda sta avviando una produzione su vasta scala di batterie a 48 volt di seconda generazione.







Nei veicoli con motore a combustione, queste batterie assicurano emissioni inferiori di CO2 (fino al 15%) soprattutto in città e riducono il consumo di carburante. Ora la seconda generazione sta entrando in produzione su larga scala a Eisenach. Durante l’assemblaggio oltre 90 componenti passano attraverso più di 100 fasi di processo. Anche lo stabilimento Bosch di Miskolc in Ungheria beneficerà di questo nuovo approccio. Nel sito si producono dal 2015 batterie per biciclette a pedalata assistita. Affinché le batterie, il sistema di propulsione e il display formino un gruppo perfettamente armonizzato, il processo di produzione prevede circa 20 fasi diverse, che comprendono l’ispezione in ingresso delle celle, l’assemblaggio del modulo e del pacco e l’integrazione del sistema di gestione delle batterie. La produzione locale completamente automatizzata assicura elevati standard di qualità, la massima sicurezza delle batterie e catene di fornitura stabili per i produttori di eBike.

Bosch si presenta sia come fornitore generale per la costruzione della fabbrica sia come fornitore di singoli componenti e soluzioni software. «In qualità di azienda leader nell’IoT e costruttore di macchine di successo, offriamo l’opportunità di personalizzare la fabbrica del futuro», ha affermato o Rolf Najork, membro del Board of Management di Bosch. «Bosch sviluppa attrezzature, macchinari, hardware e software per la produzione di moduli e pacchi batteria costruiti da celle cilindriche, prismatiche o pouch e utilizzati nei veicoli elettrici. Si utilizzano processi di serraggio, saldatura e incollaggio per collegare saldamente le celle fra di loro. A seconda dei requisiti, Bosch può fornire linee parzialmente o completamente automatizzate. Anche le tecnologie di propulsione e controllo, le stazioni di lavoro manuali intelligenti, i Mes (Manufacturing execution system) per la programmazione della produzione e il software per il collegamento in rete di macchine e sistemi fanno parte del portafoglio dell’azienda».

Webasto si affida alla tecnologia Bosch per la produzione delle batterie

Webasto è un pioniere nella produzione dei pacchi batterie. L’azienda è attiva nel settore dell’elettromobilità sin dal 2016 e, oltre ai riscaldatori ad alta tensione e alle soluzioni di ricarica, è specializzata anche nei sistemi di batterie per i veicoli elettrificati. La produzione delle batterie presso lo stabilimento Webasto di Schierling, in Germania, è il modello per le nuove strutture di produzione come quello a Dangjin, in Corea. Il ruolo di Bosch è fornire linee di montaggio automatizzate per la saldatura e l’incollaggio delle celle delle batterie. A questo scopo, le varie funzioni della produzione dei moduli sono combinate: pulizia delle celle con ispezione in ingresso, processo di impilamento e processo di saldatura al laser speciale e ispezione a fine linea per l’accertamento qualità. Grazie al sofisticato concetto della linea, durante la lavorazione non si verificano contaminazioni di particelle. I robot assemblano automaticamente le pile di celle in una procedura a due fasi costituita da tecnologia di erogazione e saldatura laser. Con un concetto di sicurezza completo è quindi possibile realizzare il collegamento elettrico del modulo batteria utilizzando un processo di saldatura laser altamente dinamico e preciso.














Articolo precedenteAutomazione, edge, virtual commissioning, digital twin: tutti i segreti del Dex di Siemens svelati da Industria Italiana
Articolo successivoCanon è diventato membro di Afil






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui