Da Bcg e Carbon Disclosure Project una piattaforma per facilitare la condivisione dei dati sulla sostenibilità

La maggior parte delle emissioni sono legate alla supply chain, ma solo il 28% delle aziende sta lavorando per ridurle. Boston Consulting Group e Cdp hanno unito le forze per realizzare una soluzione digitale per aiutare a condividere i dati

Christoph Schweizer, ceo di Bcg

Le imprese da sole non possono raggiungere i target di riduzione di emissioni entro il 2050: è necessario l’intervento dei fornitori e di tutta la supply chain. Secondo Bcg, infatti, le catene di approvvigionamento emettono CO2 11 volte in più delle singole aziende. Al momento, però, solo il 38% delle imprese collabora coi fornitori per ridurre l’impatto ambientale.

Bcg e Carbon Disclosure Project, con l’obiettivo di promuovere una collaborazione attiva tra questi player, hanno avviato una partnership per la creazione di una piattaforma che sfrutterà le tecnologie di settore più avanzate, tra cui l’intelligenza artificiale, per facilitare la misurazione e, di conseguenza, la riduzione delle emissioni lungo l’intera catena del valore.







Il coinvolgimento delle supply chain in questo processo è fondamentale se consideriamo il peso delle loro emissioni sull’impronta carbonica totale delle aziende. Un rapporto che lo studio “Supply Chain, Engaging the Chain: Driving Speed and Scale”, condotto da BCG in partnership con Cdp, quantifica, rivelando come le emissioni prodotte nelle supply chain siano mediamente 11,4 volte superiori rispetto alle emissioni delle aziende di riferimento. Nonostante ciò, i livelli di collaborazione tra le due parti risultano ancora limitati. Tra le aziende analizzate, infatti, solo il 38% e il 26% collabora con i propri fornitori rispettivamente sul cambiamento climatico e sulla deforestazione. Una percentuale che scende al 16% quando si parla di sicurezza idrica.

Sulla base di queste premesse, una collaborazione più attiva tra le aziende e le supply chain, possibile grazie ad una condivisione più trasparente dei dati sulle rispettive emissioni di gas serra, consentirebbe ai player di tutti i livelli della catena del valore di misurare più accuratamente la propria impronta carbonica. Questo porterebbe ad una maggiore consapevolezza riguardo ai livelli di emissioni dell’intero ecosistema aziendale, rendendo quindi possibile l’attuazione di misure volte a ridurre le emissioni non solo delle singole realtà, ma dell’intero sistema di cui fanno parte. È in questo contesto che nasce la nuova piattaforma di Bcg e Cdp, che mira a favorire la condivisione dei dati sulla sostenibilità a livello di prodotto all’interno delle catene di valore in modo sicuro, verificabile e orientato all’azione. Questo consentirà alle aziende di estendere le proprie attività di monitoraggio e di misurazione delle emissioni a tutta la supply chain, favorendo una stima più accurata delle emissioni riguardanti il cosiddetto “Scope 3”, ovvero tutte le emissioni indirette che si verificano lungo la catena del valore dell’azienda. Grazie ad una condivisione di dati più trasparente le aziende e le supply chain potranno infatti collaborare alla riduzione delle emissioni all’interno del proprio ecosistema di riferimento. Per BCG il lancio della partnership e della piattaforma con CDP rappresenta un passo in avanti nello sviluppo del già esistente “CO2 AI by BCG”, un software end-to-end che usa l’Intelligenza Artificiale per misurare le emissioni “Scope 1 e 2” prodotte direttamente delle aziende e quantificare le emissioni “Scope 3”, più difficili da misurare in quanto prodotte indirettamente lungo l’intera catena del valore dell’azienda. Un’iniziativa che rafforza l’impegno di Bcg ad aiutare le aziende di tutti i settori a quantificare e ridurre la propria impronta carbonica su larga scala. Parallelamente, Cdp rafforzerà il suo impegno a divulgare i dati sulle emissioni “Scope 3” nell’ambito del programma “Supply Chain”, ormai divenuto il punto di riferimento per la condivisione dei dati sulla sostenibilità per tutte le aziende a livello mondiale.

«Le aziende dovranno collaborare sempre più a stretto contatto con le proprie supply chain sulle questioni ambientali e specialmente sulla decarbonizzazione. Attraverso la nostra partnership con BCG e sfruttando il digitale, gli analytics e le soluzioni di Intelligenza Artificiale, possiamo trasformare le nostre conoscenze in azioni concrete e rivoluzionare l’approccio alla gestione delle emissioni», afferma Paul Simpson, chief executive officer di Cdp.

«Siamo davvero entusiasti e orgogliosi di collaborare con Carbon Disclosure Project – il gold standard del reporting ambientale. Questa piattaforma rappresenterà un punto di svolta nella lotta al cambiamento climatico. Insieme, aiuteremo le organizzazioni di tutto il mondo a intraprendere azioni mirate per decarbonizzare le catene del valore», dichiara Christoph Schweizer, ceo di Bcg.














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