L’economia lombarda rallenta: pil regionale a -1%.

L'impatto delle misure per contenere la diffusione del covid ha colpito l'economia della regione: cala la fiducia di imprese e consumatori. L'indagine di Assolombarda

La lenta ripresa che si era vista a partire da maggio è stata interrotta bruscamente con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm, che ha colpito soprattutto le regioni che si trovano in Zona Rossa, come la Lombardia, dove si prevede un calo del pil dell’1% a livello regionale, e (-0,3% a livello nazionale). A quanto emerge dal report di Assolombarda, è probabile che le aziende dovranno fare i conti con un rallentamento della domanda internazionale. Ciò potrebbe pesare soprattutto sull’economia lombarda, dove le esportazioni equivalgono a più del 30% del pil e incidono per circa il 40% del fatturato delle imprese manifatturiere. Non stupisce quindi un deterioramento della fiducia del manifatturiero come risposta all’incertezza legata al perdurare della pandemia, considerando che già nei mesi di luglio e settembre quasi il 40% delle imprese del Nord-Ovest indicava ostacoli alla produzione, in larga misura legati all’insufficienza di domanda.

Per quanto riguarda i dati sulla mobilità, gli spostamenti delle persone tornano in area negativa rispetto all’avvio di quest’anno: -17% in Lombardia nella rilevazione del 6 novembre, con un’intensità maggiore nelle aree di Milano (-25%) e Monza e Brianza (-22%), più sotto pressione dall’emergenza sanitaria, e una variazione minore a Lodi (-10%) e Pavia (-6%). Inoltre, l’ulteriore adozione dello smart working da parte delle aziende ha influito sulla riduzione degli spostamenti per motivi di lavoro: -38% in Lombardia il 6 novembre, rispetto al -22% di metà ottobre. Il traffico dei veicoli leggeri sulle tangenziali milanesi si è ridotto del 27% tra il 19 e il 25 ottobre su base annua (dal -13% nella prima settimana del mese), mentre il traffico dei veicoli pesanti, indicativo degli scambi aziendali, è del 4% inferiore tra il 19 e il 25 ottobre rispetto a un anno fa (dal -2% nella prima settimana del mese). I passeggeri delle metropolitane milanesi sono diminuiti del 63% tra il 26 e il 30 ottobre rispetto a inizio 2020 (dal -44%). Nello stesso periodo, gli ingressi delle auto in Area C nel Comune di Milano sono diminuiti del 23% (dal -5%). I consumi elettrici a livello nazionale, che approssimano l’attività produttiva, tendono a diminuire ogni giorno con maggiore intensità dall’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm: su base annua -2,1% venerdì 6 novembre, -3,5% lunedì 9 e -6,4% martedì 10.




















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