Alliance Electronics si rafforza in Francia con tre acquisizioni

Il gruppo tecnologico e industriale specializzato nella subfornitura elettronica, Alliance Electronics, rafforza le sue attività in Francia (Rosheim, Bas-Rhin) finalizzando le sue prime tre acquisizioni. Grazie al suo know-how nelle tecnologie avanzate e alla sua riconosciuta esperienza nel settore della manifattura elettronica, Alliance Electronics vuole affermarsi come attore di primo piano sul mercato. Guidata da un ambizioso progetto strategico, l’obiettivo dell’azienda è diventare il leader europeo nella manifattura di prodotti elettronici High-Mix Low-Volume. Con siti produttivi in Francia, Portogallo e Tunisia, per un totale di oltre 850 dipendenti, e un fatturato che supera i 50 milioni di euro, Alliance mira a sviluppare una rete composta da aziende con competenze complementari e con molteplici abilità, per rispondere alle esigenze dei suoi clienti europei. Per sostenere il suo sviluppo, Alliance ha accolto un nuovo partner tra i suoi azionisti, il fondo di investimento paneuropeo Waterland Private Equity. Il fondo contribuisce con la sua esperienza internazionale nella attività di buy & build a un’ambiziosa strategia di crescita per linee esterne.

Damien Rossignon, che da oltre 20 anni ricopre ruoli dirigenziali nel settore della subfornitura elettronica, è stato nominato presidente di Alliance-Electronics: «Vogliamo circondarci di aziende che desiderano partecipare al nostro processo di crescita, e in questo modo formeremo una federazione di aziende. Ogni azienda manterrà il proprio dna e porterà con sé la propria energia e il proprio know-how».







Guidato dalla volontà di federare i principali attori del settore elettronico, il gruppo ha scelto un nome e un’identità visiva forti e simbolici. Alliance Electronics è quindi l’affermazione delle ambizioni e della dinamica evolutiva che scaturisce dai direttori del gruppo: la creazione di una solida rete di aziende partner nel settore Ems, in grado di assistersi reciprocamente per trasformare le proprie attività. L’alleanza fornisce forza finanziaria, maggiori investimenti e capacità produttiva.

«Il mondo della subfornitura è composto da una moltitudine di piccole aziende, spesso isolate, mentre la nostra è un’attività locale e collaborativa; è quindi essenziale e urgente unire le forze per rimanere solidi e affrontare l’attuale carenza di componenti e materiali con maggiore resilienza», afferma Damien Rossignon, presidente di Alliance Electronics.

«Cerchiamo aziende ambiziose: partecipando a questa alleanza, ciascuna manterrà la propria identità e i propri valori, beneficiando al contempo di un forte supporto sui temi dell’organizzazione, della finanza e della digitalizzazione».

Altrics e Proto-Electronics sono tra le prime aziende ad entrare in Alliance Electronics. Queste due aziende specializzate nella produzione di schede elettroniche, una nei medi volumi, l’altra nella prototipazione, metteranno a disposizione la loro esperienza e capacità a tutte le aziende del gruppo, che comprende anche Atems. Ad oggi, altre 10 aziende europee (in Francia, Italia, Belgio, Danimarca) stanno discutendo per entrare a far parte dell’alleanza.

«Ci impegniamo a lavorare insieme per valorizzare tutto il loro potenziale e ottenere un impatto positivo», afferma Damien Rossignon. «L’aspetto umano sarà al centro di questa alleanza. L’obiettivo è incoraggiare lo sviluppo di ogni individuo all’interno delle organizzazioni e la valorizzazione dei talenti in team diversificati e multicultural».

«Siamo convinti che il digitale debba andare a beneficio di tutti gli attori dell’industria elettronica e crediamo che la nostra missione sia quella di supportare i produttori di tutte le dimensioni a digitalizzarsi e di mettere in comune alcune delle risorse che attualmente sono inaccessibili alle aziende a causa delle loro ridotte dimensioni», sottolinea Damien Rossignon.

Alliance Electronics prevede di acquisire altre 4 aziende nel 2022 e di raggiungere un fatturato di oltre 100 milioni di euro.














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