Alfa Romeo: modello di business “built to order” per almeno l’80%

di Nicodemo Angì ♦︎ Il ceo Jean Philippe Imparato ha dichiarato che l’azienda produrrà le auto solo se ci sarà il cliente finale

Jean-Philippe Imparato Ceo di Alfa Romeo

Rivoluzione commerciale e prodotti a raffica per Alfa Romeo: a dirlo è il ceo Jean Philippe Imparato dopo l’incontro con le associazioni dei concessionari italiani dei marchi Alfa Romeo, Ds e Lancia. Ansa ha infatti riportato che Alfa Romeo andrà all’offensiva con un piano prodotti che prevede un nuovo modello l’anno fino al 2026. Non è però finita qui: un nuovo modello di business imposterà una produzione ‘su misura’ in base alla richiesta dei clienti. Imparato ha detto che “Il Suv Tonale sarà prodotto a partire da marzo 2022 e sarà in vendita in Italia a giugno 2022”. Riguardo al Salone di Ginevra Imparato ha poi escluso che il marchio possa partecipare: “Non fa parte dei miei progetti di spesa per il 2022”.

 







Auto su richiesta

Rivoluzionario è anche “il nuovo modello di business, che sarà ‘built to order’ per almeno l’80%: produrremo le auto solo se abbiamo il cliente finale. All’inizio di quest’anno eravamo al 38% ma passeremo all’80% nel 2023. Questo consentirà una migliore gestione dei costi evitare sprechi sia a noi sia ai concessionari: Non dobbiamo produrre auto che non hanno clienti perché gli stock sono un cancro, nessuna macchina deve restare più di 90 giorni nei piazzali. La sfida è di fare un controllo molto preciso della produzione”. Se il pensiero è corso alle conseguenze per gli impianti, Imparato ha smorzato l’inquietudine affermando che “è normale fare auto se si hanno i clienti. Si può decidere in base alla destinazione geografica, producendo ad esempio prima le auto che andranno negli Usa e in Giappone che hanno tempi di logistica più lunghi. La vita delle fabbriche non cambia, ma c’è più controllo su produzione e logistica“.

 

Lancia all’attacco

Alfa Romeo Giulia GTA

Anche Lancia avrà diverse novità, tre fra il 2024 e il 2028, uno ogni due anni. Luca Napolitano, responsabile del brand Lancia, ha annunciato che prima Lancia elettrica arriverà nel 2024 e sarà la nuova Ypsilon, che sarà anche in versione ibrida. Escluso per ora il ritorno alle competizioni: “voglio fare un passo alla volta e quel passo deve essere quello giusto”. Napolitano ha inoltre comunicato che “dal 2026 Lancia produrrà solo elettriche e quindi così sarà la nuova Delta”. Lancia arriverà in altri mercati: “Andremo dove si vendono auto elettriche, Francia, Germania e nei Paesi nordici, puntando sulle grandi città. Ci teniamo ben stretta la leadership del segmento B in Italia ma vogliamo il successo per i nuovi modelli e per l’espansione in Europa”.

Puntiamo al segmento premium Napolitano ha detto che “in pochi mesi abbiamo sviluppato il business plan che è stato approvato rapidamente e vogliamo correre: la nuova Ypsilon è già quasi finita dal punto di vista ingegneristico e del design. Useremo le piattaforme small e medium per sviluppare i prodotti Alfa e Ds, che saranno efficienti e diversificati. Il voler essere in classe Premium mi sembra una dichiarazione d’intenti molto chiara”. Napolitano ha inoltre ricordato che il design di Lancia è affidato a Jean Pierre Ploué, responsabile del design di tutta Stellantis. Il nuovo modello della distribuzione sta avendo successo: i concessionari avranno memo costi e potranno concentrarsi sulla qualità, con vantaggi anche per i clienti”. Notiamo che tutti i 500 esemplari della sportivissima Giulia GTA sono stati venduti: un auspicio favorevole per il futuro?














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