Stop alla produzione – per un giorno – presso lo stabilimento di Sevel. Il motivo: carenza di motori. Non è uno scherzo, ma quanto è successo nel plant abruzzese di Stellantis, il più grande in Europa per la produzione di furgoni – Ducato, Citroen e Peugeot. L’alt è stato causato da un momentaneo blocco della fornitura, che doveva essere garantita da una fabbrica del Gruppo, situata in Francia.
«Le attività riprenderanno regolarmente domani mattina – ha commentato il rappresentante locale della Uilm Nicola Manzi a Reuters – Chiaramente non possiamo escludere che in futuro possano verificarsi altre sospensioni, dovute a componenti, materiali e in generale a uno dei tanti problemi che stanno riguardando la filiera globale».
Lo stabilimento della Sevel – società italo-francese – sorge tra i comuni di Paglieta e Atessa in provincia di Chieti e copre un’area di oltre 1.200.000 metri quadri, di cui 344mila coperti. La fabbrica, è attrezzata per tutti i passaggi dell’intero ciclo produttivo: lastratura, verniciatura e montaggio. Vi lavorano circa 5.400 persone. È il più grande stabilimento di veicoli commerciali leggeri d’Europa.
Secondo quanto riportato dalla Fim Cisl, nel 2021 sono stati fabbricati 265.048 (+3,1% rispetto al 2020, -9,6% rispetto al 2019), nonostante i 20 giorni di stop produttivo a causa della carenza di semiconduttori.