L’effetto della pandemia dovuta al Covid è stato dirompente nel settore dell’industria, che ha rapidamente accelerato sugli abilitatori digitali per mantenere l’operatività anche durante l’emergenza sanitaria. Se già prima del 2020 l’adozione dell’intelligenza artificiale nel settore manifatturiero era in crescita, Covid ha avuto l’effetto di velocizzare questi processi, tanto che oggi quasi 2 aziende su tre (64%, per la precisione) fanno affidamento sull’IA nelle loro operazioni quotidiane. In Italia la percentuale raggiunge addirittura l’80%.
Questo è quello che emerge da un sondaggio effettuato da Google Cloud, condotto su un campione di 1.000 senior executive del manifatturiero in sette Paesi: Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Usa, Giappone e Corea.
Tre i principali motivi dell’adozione dell’IA: garantire la continuità del business, migliorare l’efficienza e – più in generale – dare un supporto ai lavoratori. Ma come viene usata, precisamente? Nel 39% dei casi per ispezioni di qualità, per la gestione della supply chain (36%) e del rischio (36%), per i controlli sulla linea di produzione (35%) e – nel 34% dei casi – per la gestione dell’inventario. Ma secondo Google questo è solo l’inizio e col tempo emergerà un numero maggiore di casi d’uso.
L’aspetto che più colpisce è che l’IA non è limitata a particolari situazioni, ma fa parte della routine lavorativa quotidiana: è insomma una tecnologia ormai integrata nei normali processi lavorativi per la maggior parte (66%) delle aziende manifatturiere. Durante il Covid, l’utilizzo quotidiano dell’intelligenza artificiale ha visto un’impennata soprattutto in tre ambiti: l’industria dei metalli, montaggi e lavorazioni meccaniche e nel settore dei macchinari pesanti.
Non mancano alcune barriere che ne frenano l’adozione, prevalentemente legate alle competenze o, meglio, alla loro carenza. Il 25% del campione lamenta l’assenza di talenti all’interno della propria organizzazione, il 23% la mancanza di un’infrastruttura IT adatta ad implementare l’IA. Per il 21% lo scoglio principale è rappresentato dai costi, considerati troppo elevati.
Il cloud alla base dell’adozione dell’IA
Per introdurre l’intelligenza artificiale in azienda è fondamentale che l’azienda abbia già adottato il cloud e, nella manifattura, la maggior parte delle imprese (83%) ha già una solida strategia per la nuvola, in particolare per chi opera nell’ambito dei macchinari pesanti, dell’automotive, delle lavorazioni meccaniche e nella chimica. In Italia, in particolare, queste aziende fanno affidamento su una strategia di cloud ibrido.