Fotonica, elettronica nucleare e intelligenza artificiale per la sicurezza degli alimenti. Con Xnext

di Caterina Montesi ♦︎ La tecnologia XSpectra permette ai produttori alimentari di individuare corpi estranei nel cibo direttamente in linea di produzione. Un progetto possibile anche grazie ai fondi europei per la ricerca. Ne parliamo con Bruno Garavelli

Bruno Garavelli, ceo e Co-Founder Xnext

La tecnologia XSpectra va a colmare una grande lacuna nel settore della sicurezza alimentare, arriva cioè ad ispezionare diverse tipologie di contaminazione in tempo reale. Le tecnologie convenzionali, infatti, non sempre riescono ad individuare per tempo la contaminazione né riescono a individuarne di ogni tipo. Per questo non è raro trovare nei cibi corpi estranei come plastica o insetti.

L’innovazione della tecnologia sviluppata da Xnext, azienda milanese nata nel 2014, permette di «rilevare la presenza di contaminanti a bassa densità come le plastiche, ossa, cartilagini, insetti, legni e gomme altrimenti non rilevabili dai tradizionali sistemi di ispezione», ci spiega Bruno Garavelli, ceo e Co-Founder dell’azienda. Soprattutto, ha dalla sua il fattore tempo, che per le aziende di produzione alimentare può essere decisivo: «Xspectra è in grado di rilevare tali contaminazioni direttamente in linea di produzione: in pochi millisecondi è in grado di eseguire un’analisi multispettrale del prodotto in tempo reale confrontando l’energia assorbita da eventuali contaminanti e decretando così la conformità o meno agli standard qualitativi richiesti».







Come? Grazie all’azione sinergica di tre innovazioni tecnologiche realizzate da Xnext, vale a dire fotonica, elettronica nucleare e Intelligenza Artificiale. «Xnext – prosegue il ceo e Co-Founder dell’azienda – è stata la prima al mondo a sfruttare le potenzialità del Deep Learning nel settore delle ispezioni alimentari a raggi X». Tre innovazioni «che permettono ad XSpectra di sfruttare fino a 1024 livelli energetici dei raggi x a differenza dei sistemi tradizionali che ne usano al massimo 2». Un’innovazione dirompente che probabilmente non sarebbe stata possibile senza i fondi europei. «Il finanziamento del progetto Horizon 2020 è stato fondamentale per l’industrializzazione e la commercializzazione del prodotto XSpectra sui mercati nazionali ed internazionali”, spiega Bruno Garavelli. «Ci ha anche permesso di dimostrare che XSpectra non è solo una tecnologia promettente ma un affidabile prodotto industriale in grado di rivoluzionare il settore dei sistemi di ispezione a raggi x».

Per moltissime aziende, tuttavia, riuscire ad accedere ai finanziamenti europei non è così semplice. I bandi europei per la ricerca e l’innovazione non solo spesso non sono così semplici da approcciare ma richiedono expertise, competenze avanzate e capacità di dare vita a partenariati ben strutturati. Ma, evidenzia Garavelli, rappresentano «un fondamentale veicolo per poter accrescere il proprio business e continuare a sviluppare le proprie idee e innovazioni trasformandole in un prodotto innovativo».

«Ciò che distingue una buona idea che ha il potenziale di diventare un’innovazione da un prodotto sul mercato, è l’esecuzione. Possono esserci grandi idee che non vengono sviluppate adeguatamente e non hanno successo e altre idee che, invece, hanno un’esecuzione migliore e riescono ad avere grandi risultati. Il mio consiglio quindi – conclude – è quello di partecipare al programma per vedere crescere la propria idea e trasformarla in un’innovazione».














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