Fiducia, inclusione e… differenze e similitudini tra impiegati e operai di Best Workplace for Blue Collar Italia

Best Workplace for Blue Collar 2/Uno stralcio del report. Nelle 8 aziende del ranking di Great Place to Work la distanza tra il Trust Index dei due gruppi è di 2 punti percentuali. Mentre nelle altre imprese analizzate sale a 12. Focus su strumenti di lavoro e innovazione. Aree di miglioramento: favoritismi, coinvolgimento, apprezzamento

Fiducia nei confronti della direzione aziendale e inclusione: sono tra i fattori vincenti nelle imprese che puntano all’eccellenza. Infatti, dove la distanza tra white e blue collar si riduce, ne beneficia anche il clima aziendale.

E sono tra le caratteristiche che accomunano le otto imprese premiate dalla Classifica Best Workplaces for Blue Collar 2022 stilata da Great Place to Work: Andriani SpA Società Benefit (settore agroalimentare), La Marzocco Srl (macchinari industriali), Masoni Industria Conciaria SpA (conceria pellami), Gruppo Sapio (chimico), Engie Italia (energia pulita e servizi), Sew-Eurodrive Italia (automazione industriale), Martini e Rossi SpA (Bacardi, liquori), I.CO.P. S.p.A. Società Benefit (edilizia) sono le otto imprese incluse nel ranking. Tutte aziende manifatturiere di settori diversi, che spesso si esprimono come eccellenze del Made in Italy.







Ma quali sono, tra impiegati e operai, le differenze di percezioni rispetto all’ambiente lavorativo nelle aziende analizzate nel ranking? E quali sono le distinzioni tra i blue collar che lavorano nelle realtà presenti in Classifica e quelli che sono impiegati altrove? A queste, e a molte altre domande, risponde il report di Great Place To Work Italia Best Workplaces for Blue Collar, di cui riportiamo uno stralcio. 

 

Blue Collar e White Collar: differenze di percezioni rispetto all’ambiente lavorativo nelle aziende analizzate

Una prima differenza che emerge, tra le Best Workplaces for Blue Collar 2022 e le altre aziende analizzate risiede nella differente percezione del clima lavorativo tra operai e impiegati. Nelle 8 aziende vincitrici, infatti, la differenza tra il Trust Index dei Blue collar e quello dei White collar è di soli 2 punti percentuali (69 per i primi e 71 per i secondi), mentre nelle altre aziende analizzate tale differenza sale a 12 punti percentuali. Da ciò emerge come l’inclusione risulti un fattore vincente nelle aziende che puntano all’eccellenza: dove la distanza tra i gruppi si riduce ne beneficia anche il clima aziendale. Un fattore che sembra dare un’indicazione di come facciano le 8 aziende della classifica a creare un’esperienza positiva dell’ambiente di lavoro per entrambe le tipologie di lavoratori, è l’Improvement Index, cioè un indice che misura la percezione che i collaboratori hanno delle attività di miglioramento messe in atto dall’azienda a seguito dell’analisi di clima. Questo rappresenta la dimostrazione, con azioni concrete, dell’impegno profuso dall’organizzazione nel miglioramento dell’ambiente di lavoro. Nelle aziende in classifica, infatti, gli Operai sono decisamente più concordi dei loro omologhi delle altre organizzazioni (+34 punti) nel riconoscere le piccole e grandi azioni messe in campo dall’azienda per rispondere ai loro feedback. Su questo tema, gli operai delle «Best Workplaces for Blue Collar» sono perfino più soddisfatti dei loro colleghi White Collar (+14).

Alla domanda del questionario «quanta fiducia hai nella direzione aziendale?», le aziende con alta presenza operaia hanno registrato risultati molto positivi. La fiducia quindi, insieme ad altri fattori strettamente collegati alla Direzione, diviene una leva motivazionale. Nelle aziende in classifica Best Workplaces for Blue Collar, ancora di più, questo elemento diventa un vero e proprio carattere distintivo: il doppio degli operai delle Best Companies afferma di avere molta fiducia nella Direzione aziendale rispetto alle altre aziende. Secondo il 78% degli operai delle aziende in classifica, i Direttori possiedono una visione chiara degli obiettivi aziendali e di come raggiungerli: tale percezione è più positiva rispetto agli impiegati e supera di 19 punti l’esperienza che hanno i Blue Collar delle altre aziende analizzate. Un gestione competente dei Direttori viene premiata da una differenza di 23 punti percentuali tra gli operai dei Best Workplaces for Blue Collar e quelli delle altre aziende analizzate.

Un fattore che sembra dare un’indicazione di come facciano le 8 aziende della classifica a creare un’esperienza positiva dell’ambiente di lavoro per entrambe le tipologie di lavoratori, è l’Improvement Index, cioè un indice che misura la percezione che i collaboratori hanno delle attività di miglioramento messe in atto dall’azienda a seguito dell’analisi di clima

1) Focus: Strumenti di lavoro

Altra differenza tra Blue e White collar nelle aziende Best risiede nella miglior percezione degli operai degli strumenti di lavoro e risorse fornite in azienda. Per il personale operativo le risorse intese anche come nuovi colleghi sono fondamentali per poter svolgere al meglio il proprio lavoro. All’affermazione «Mi vengono date delle risorse e gli strumenti per svolgere il mio lavoro» gli operai si distanziano 4 punti percentuali rispetto agli impiegati e di ben 21 punti percentuali rispetto agli operai delle aziende non in classifica.

Per il personale operativo le risorse intese anche come nuovi colleghi sono fondamentali per poter svolgere al meglio il proprio lavoro

2) Focus: Cambiamento e Innovazione

Nelle aziende in classifica, gli operai hanno una miglior percezione dal fatto che le persone in azienda si adattino ai cambiamenti necessari ai successi dell’organizzazione e vi è una maggior propensione ad apprezzare le persone che sperimentano nuove modalità di lavoro.

All’affermazione «Mi vengono date delle risorse e gli strumenti per svolgere il mio lavoro» gli operai si distanziano 4 punti percentuali rispetto agli impiegati e di ben 21 punti percentuali rispetto agli operai delle aziende non in classifica

Blue Collar a confronto

1) Focus: Engagement

Uno dei punti di forza dei Best Workplaces for Blue Collar è il livello di engagement che queste aziende sono in grado di creare negli operai: quest’ultimi infatti all’affermazione «Qui le persone sono contente di venire al lavoro» presentano ben 35 punti percentuali in più rispetto agli operai delle altre aziende analizzate. Nelle aziende non in classifica il gap tra White Collar e Blu Collar è di 16 punti percentuali inferiore, nelle aziende eccellenti tale gap è di solo -2 punti percentuali. In generale il 77% degli operai delle aziende in classifica considera il proprio un eccellente luogo di lavoro, 25 punti percentuali in più rispetto alla stessa categoria nelle altre aziende analizzate e un solo punto in meno rispetto ai colleghi White Collar.

Uno dei punti di forza dei Best Workplaces™ for Blue Collar è il livello di engagement che queste aziende sono in grado di creare negli operai: quest’ultimi infatti all’affermazione «Qui le persone sono contente di venire al lavoro» presentano ben 35 punti percentuali in più rispetto agli operai delle altre aziende analizzate. Nelle aziende non in classifica il gap tra White Collar e Blu Collar è di 16 punti percentuali inferiore, nelle aziende eccellenti tale gap è di solo -2 punti percentuali. In generale il 77% degli operai delle aziende in classifica considera il proprio un eccellente luogo di lavoro, 25 punti percentuali in più rispetto alla stessa categoria nelle altre aziende analizzate e un solo punto in meno rispetto ai colleghi White Collar

2) Focus: Net Promoter Score

L’engagement e la felicità si traducono in una maggior propensione ad essere ambasciatori delle propria azienda. Nei Best Workplaces for Blue Collar il 77% degli operai raccomanderebbe la propria azienda come eccellente luogo di lavoro a propri conoscenti, contro un 72% dei White Collar e il 47% dei Blue Collar delle altre aziende.

 

3) Focus: Sicurezza fisica e psicologica

Nonostante la sicurezza fisica dei luoghi di lavoro sia da molti considerata un fattore igienico*, i dati Inail su incidenti e morti sul lavoro (le denunce di infortunio dei primi otto mesi dell’anno sono cresciute del +39% rispetto allo stesso periodo del 2021) ci dimostrano come questo aspetto rappresenti ancora in Italia un elemento discriminante per la costruzione di un rapporto di fiducia con la popolazione operativa: nelle aziende della Classifica, la fiducia che l’attenzione per la sicurezza sia massima è di 15 punti superiore rispetto alle altre organizzazioni e si collega anche ad un fattore di serenità psicologica, che differenzia di 34 punti aziende eccellenti e non.

Nonostante gli ottimi risultati e gli evidenti punti di forza che caratterizzano le aziende in classifica, esistono ancora alcuni elementi su cui queste aziende, e ancor di più quelle non entrate in classifica, possono ulteriormente migliorare per creare delle condizioni di lavoro sempre più ideali per gli operai

Aree di miglioramento

Nonostante gli ottimi risultati e gli evidenti punti di forza che caratterizzano le aziende in classifica, esistono ancora alcuni elementi su cui queste aziende, e ancor di più quelle non entrate in classifica, possono ulteriormente migliorare per creare delle condizioni di lavoro sempre più ideali per gli operai. Tra i fattori critici delle aziende con forte presenza operaia emerge sicuramente il tema dei favoritismi: poco più della metà degli operai delle aziende Best (55%) ritiene che i responsabili non facciano favoritismi; se consideriamo gli operai delle altre aziende analizzate la percentuale cala al 28%, distanziandosi dai colleghi white collar di 27 punti percentuali. Altro elemento su cui tutte le aziende analizzate devono cercare di lavorare riguarda l’atmosfera all’interno dell’organizzazione, intesa come celebrazione di eventi speciali.

Rispetto ai colleghi White collar, gli operai si distanziano di 11 punti in meno nelle aziende Best e 15 nelle altre. Ciò evidenzia le difficoltà nel creare ambienti in cui anche il personale con ruoli più operativi possa festeggiare e sentirsi riconosciuto e apprezzato per i grandi e piccoli traguardi raggiunti. All’elevata fiducia nei confronti della Direzione, si contrappone un scarsa percezione della correttezza di comportamento dei responsabili diretti: nelle aziende analizzate solo il 57% degli operai si esprime favorevolmente su questo punto, dato che si riduce a 49% nelle aziende non in classifica. Per concludere, considerando tutte le aziende analizzate, l’apprezzamento verso un buon lavoro e il coinvolgimento dei collaboratori nella ricerca di suggerimenti e idee vedono i White Collar distanziarsi di 17 punti percentuali in più rispetto ai Blue Collar, anche se il differenziale si riduce a 6 punti nelle aziende in classifica.














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