Il digitale come strumento indispensabile di accesso non solo ai processi di produzione, ma anche a tutti gli aspetti della vita sociale e professionale, per sviluppare prodotti, servizi e nuova conoscenza. È questo che risulta da uno studio condotto da Swg – società triestina che progetta e realizza ricerche – per EY, la multinazionale leader nei servizi professionali di revisione e organizzazione contabile, assistenza fiscale e legale, transaction e consulenza.
Per quasi la totalità (67%) degli imprenditori e top manager italiani che hanno preso parte al sondaggio, la tecnologia è sempre più un fattore abilitante per lo sviluppo economico del nostro Paese.
Però, per ottenere dei concreti obiettivi di crescita, nella visione degli intervistati è necessaria anche un’innovazione pervasiva, che non tutte le imprese sanno ancora cogliere efficacemente. L’innovazione avviene nel punto di incontro tra le novità proposte dalle imprese, le Università, i poli tecnologici e il cambiamento nelle abitudini del pubblico al quale esse si rivolgono. Se fino a un decennio fa rispondeva spesso alle sollecitazioni delle strategie di marketing e della finanza, oggi si sviluppa intorno a motivazioni nuove, alla ricerca di elementi di unicità nella proposta di valore per i clienti.
La digitalizzazione come pilastro dello sviluppo economico sarà uno dei temi cardine che sarà affrontato il 5 ottobre a Capri, in occasione della seconda giornata dell’EY Capri Digital Summit, che vedrà anche la presenza di Paola Pisano, Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione.