Sulla piattaforma openSap un corso dedicato a etica e Ai

Sap annuncia che offrirà nell’ambito della piattaforma openSap un nuovo corso sulle implicazioni etiche che si creano quando si sviluppa o si interagisce con l’intelligenza artificiale (Ai). Creating Trustworthy and Ethical Artificial Intelligence, disponibile dal 25 giugno al 24 luglio, si rivolge agli executive, ai professionisti, agli sviluppatori e più in generale a chi usa le tecnologie legate all’intelligenza artificiale.

«Il potenziale dell’intelligenza artificiale e del machine learning è enorme e queste tecnologie hanno già avuto un impatto significativo nell’automatizzare alcune attività e nell’analizzare efficientemente i dati –  ha dichiarato Bernd Welz, chief knowledge officer di Sap – Mentre queste soluzioni continuano a evolvere e a essere sempre più integrate nella nostra società, è importante adottare le misure necessarie per garantire che il loro sviluppo e la loro continua applicazione avvengano in modo etico. Con questo corso, mostriamo come mantenere il valore dell’etica al primo posto nello sviluppo di tecnologie legate all’intelligenza artificiale e al machine learning».







Attraverso le linee guida etiche per un’intelligenza artificiale sicura e i pareri di consulenti Sap e di esperti esterni, questo corso guida gli utenti attraverso le fondamenta di un’intelligenza artificiale sicura. Inoltre, insegna come creare e mantenere una Ai che pone al centro l’essere umano, seguendo passi tecnici e non-tecnici.

«Le opportunità che ci offre l’intelligenza artificiale sono moltissime e possono portare benefici a tutti gli aspetti della società. Se usata correttamente e in modo sicuro, l’intelligenza artificiale potrebbe rappresentare un punto di svolta per offrire una maggior partecipazione sociale e indipendenza agli anziani e alle persone affette da disabilità – ha dichiarato Klaus Hoeckner, insegnante del corso e membro del board dell’associazione austriaca per il supporto alle persone ipovedenti e affette da cecità e uno dei membri dell’European Union High-Level Expert Group on Artificial Intelligence – Non dimentichiamoci che stiamo parlando del 15-20% della popolazione mondiale».














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