Sps Italia 2022: la fiera per l’automazione digitale torna a Parma (24-26 maggio)

È stato registrato finora oltre il 90% di riconferme dall’ultima edizione, con un incremento dell’11% degli espositori che saranno presenti – per la prima volta – alla fiera

Dopo la pausa forzata per la pandemia, ritorna in presenza Sps Italia, la fiera dedicata all’Automazione e Digitale per l’industria organizzata da Messe Frankfurt Italia. In preparazione dell’evento sono stati annunciati una serie di incontri, convegni e workshop con alcuni partner ed esponenti del settore per analizzare le dinamiche di mercato e le nuove prospettive del manufacturing. All’evento di presentazione della decima edizione, nella sede di Made Competence Industria 4.0 si è discusso di persone, tecnologie e prospettive. Sull’andamento positivo della fiera, Donald Wich, amministratore delegato di Messe Frankfurt Italia, ha commentato: «Registriamo oltre il 90% di riconferme dall’ultima edizione, con un incremento dell’11% di espositori che per la prima volta saranno a Sps Italia. Una premessa incoraggiante per la fiera, dal 24 al 26 maggio a Fiere di Parma».

Il settore dell’automazione industriale ha registrato un’ottima ripresa dopo l’andamento negativo del 2020, recuperando nel 2021 i valori di fatturato e crescendo del 10% sul 2019. In fiera nel “Distretto 4.0” si parlerà di additive manufacturing e 5G. Per le tecnologie additive è intervenuta Bianca Maria Colosimo, professoressa dipartimento di Ingegneria Meccanica Politecnico di Milano – Made Competence Center 4.0. «Le tecnologie additive hanno avuto un ruolo da protagonista nel settore industriale durante la pandemia, supportando un sistema produttivo resiliente e flessibile, rispondendo alle criticità della supply chain. Un set di tecnologie dal Dna digitale, a sostegno delle transizioni gemelle, da un lato quella verde, dall’altro quella digitale. Così promettenti da essere nominate nel Pnrr, come tecnologie chiave per il futuro di un made in Italy circolare e sostenibile, aprendo nuove sfide per il mondo della ricerca e per quello industriale».







Di 5G nell’industria manifatturiera si parlerà a Sps Italia, il 26 maggio, nella tavola rotonda “5G e mondo industriale: matrimonio necessario”, organizzata con il contributo scientifico dell’Osservatorio 5G & Beyond del Politecnico di Milano. Per le aziende questo è un momento critico in cui valutare il momento corretto in cui inserire il 5G nella propria digital strategy, bilanciando innovazione e vantaggio competitivo, da un lato, con fluidità della tecnologia e dello scenario applicativo, dall’altro. Lo ha spiegato nel suo intervento Giovanni Miragliotta, professore associato e responsabile scientifico dell’Osservatorio 5G & Beyond del Politecnico di Milano. «La vera rivoluzione portata dal 5G si vedrà sul mondo industriale, più che in quello consumer. Nel 2020 sono state definiti gli standard tecnologici della fase 2 “industrial 5G” e dallo scorso anno hanno iniziato ad arrivare sul mercato i primi device industriali pronti a sfruttare queste caratteristiche; in questa fase sono pochi ancora i casi commerciali, mentre le potenzialità sono state già dimostrate nelle sperimentazioni portate avanti negli anni passati».

In District 4.0 il visitatore troverà anche le aree Automazione Avanzata, Robotica & Meccatronica. Demo funzionanti delle tecnologie che più ci colpiscono anche nel quotidiano come persone. Proprio su questo aspetto si è concentrata la testimonianza di Maria Fossati dell’Istituto Italiano di Tecnologia e Direttrice Esecutiva dell’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti. Maria è inoltre Fruitrice e designer mano SoftHand Pro. «Non esistono più gabbie intorno ai robot» – ha commentato parlando della sua esperienza – «Finalmente vediamo sempre di più robot progettati mettendo l’uomo al centro. Tecnologie umanocentriche disegnate partendo dalle nostre esigenze, costruite per adattarsi alle caratteristiche umane, e spesso prendendo ispirazione dalla stessa natura umana».

La sostenibilità in ambito industriale è il fil rouge attorno al quale ruotano molte delle iniziative di Sps Italia 2022. Prima fra tutte l’Osservatorio in collaborazione con i prtner Anie Energia, Porsche Consulting e Cim 4.0. Si tratta di un’indagine per valutare il grado di diffusione e orientamento alle soluzioni sostenibili per l’industria. I risultati saranno presentati in fiera e i migliori progetti verranno premiati con un award.

«La transizione digitale trasforma la sostenibilità da costo a valore. Il Pnrr è l’attivatore di un processo di evoluzione sostenibile per il Paese: è necessario un approccio sistemico in cui in particolare i settori industriali, energetici, tecnologici e istituzioni si muovono all’unisono con un piano di soluzioni condiviso e integrato» Daniele Napoleoni, associate partner Porsche Consulting.

«La transizione energetica in atto è uno dei fenomeni più significativi del secolo. Le tecnologie svolgono un ruolo molto importante in questo passaggio epocale e il tema della sostenibilità ambientale è sullo sfondo di tutto il processo. Il lavoro fatto con Mfi e gli altri partner per dare una dimensione agli sforzi dell’industria in questa direzione è fondamentale per capirne le implicazioni in uno dei settori più energivori», Marco Vecchio, segretario Anie Energia. L’associazione coordinerà uno sportello per informazioni e consulenza sulla trasformazione ecologica nell’industria in fiera, nel padiglione 4.

«Parlare di sostenibilità in ambito industriale vuol dire aver compreso la tridimensionalità del fenomeno, ovvero favorire un cultura d’impresa fondata su una sostenibilità economica, ambientale e sociale. L’innovazione tecnologica è certamente un fattore chiave per attuare una reale transizione ecologica capace di innalzare la percezione del brand aziendale e quindi la competitività internazionale. Ma esiste un altro indice capace di indentificare il virtuosismo sostenibile di una azienda: soprattutto nelle pmi occorre puntare sull’evoluzione culturale non solo degli imprenditori ma anche dei tecnici e del personale specializzato. In questo senso il processo di upskilling e reskilling che con la nostra academy stiamo portando avanti ormai da diversi anni, dimostra quanto sia importante partire dalle competenze acquisite di ciascun singolo esperto e ampliarle attraverso la cultura della conoscenza e la gestione concreta di casi e soluzioni applicative, capaci di governare i processi e guidare le aziende verso una efficace trasformazione tecnologica», Giulia Marcocchia, co-responsabile scientifico Academy.

«Viviamo in un’epoca in cui i ragazzi nascono con i dispositivi tecnologici e si ritrovano ad averli in mano quasi sempre prima dei 10 anni. Incoraggiare lo studio delle materie STEM, come dell’informatica, fin da piccoli, aiuterebbe sia dal punto di vista della sicurezza, per una maggiore consapevolezza sull’utilizzo di questi, e molto probabilmente a diminuire il gender gap che spesso si riscontra più avanti». Questo è stato il commento sul livello di formazione in Italia e sull’importanza di avvicinarsi alle materie Stem per le nuove generazioni di Greta Galli, studentessa Università Bicocca di Milano e creator. Giovane appassionata di informatica e robotica, Greta Galli collabora con grandi aziende e flirta con la programmazione da tempo. Grazie al suo punto di vista e alla vicinanza con i ragazzi ha saputo trasmettere l’importanza delle iniziative educational che a Sps Italia si concretizzano in diversi progetti come Lezioni in Fiera, tradizionale appuntamento dedicato al sostegno delle Università e degli Istituti Tecnici con opportunità di incontro e confronto e lo sportello “Nuove Professioni” per le aziende che ricercano nuove professionalità.

Le grandi innovazioni tecnologiche portano cambiamenti ma anche nuove opportunità e migliori condizioni di vita e di lavoro. Sps Italia da sempre dà spazio a temi come inclusione, gender equity, competenze e opportunità per le nuove generazioni, contribuendo a promuovere un ambiente favorevole per una reale connessione tra persone, tecnologie e prospettive.

Marco Taisch, presidente, Made – Competence Center Industria 4.0, ha commentato: «Le imprese manifatturiere italiane stanno affrontando una trasformazione senza precedenti. Per competere oggi e rinnovare il nostro settore industriale in modo permanente sono necessarie maggiore efficienza produttiva, capacità nell’organizzazione della fabbrica, gestione corretta di un processo di digitalizzazione. Partecipare all’edizione 2022 di SPS Italia permette di incontrare le migliori imprese a cui rivolgersi per condividere idee e trovare le giuste competenze per il proprio contesto produttivo».

Pierluigi Petrali, direttore Dhi Lombardia, ha affermato: «Al giorno d’oggi, la trasformazione digitale non è più una possibilità ma è diventata una necessità per le aziende di tutte le dimensioni e il DIH Lombardia con le sue Antenne Territoriali è a servizio di tutte le imprese per avviare percorsi di trasformazione digitale».

Teresa Minero, international board of directors & sc pharma 4.0Tm Ispe; founder & ceo LifeBee/Ispe, ha commentato: «La trasformazione digitale e il 4.0 giocano un ruolo sempre più rilevante nel comparto industriale del Life Science. Non allo stesso modo e non in tutti gli ambiti del vasto arcipelago in cui operiamo, tra farmaci da banco ed etici, terapie innovative e strumenti medicali. Diversi sono i livello di maturità e di conseguenza anche i benefici che ne conseguono. Un esempio eclatante di quanto la trasformazione digitale abbia contribuito al cambiamento della vita di tutti noi, è quello dei vaccini contro il covid-19, in meno di un anno dalla scoperta del virus, siamo stati in grado di somministrare le prime vaccinazioni di massa e anche il digitale, grazie alla intelligente adozione di un ampio spettro di tecnologie abilitanti del 4.0 tra Ai, Ml, IioT, Automazione, realtà virtuale, cloud, etc. ha avuto un ruolo primario nel portare maggiore efficacia e velocità a tutto il processo di realizzazione dei nuovi vaccini».

Valeria Tirelli, president & ceo at Aidro hydraulics & 3D Printing/ambassador women in 3D Printing, ha dichiarato: «In un mondo in continua evoluzione, credo che un ruolo fondamentale lo svolgano le “community”, un luogo di scambio di idee ed esperienze, dove le persone possano non solo confrontarsi ma anche prendere ispirazione dalle storie e dalle passioni degli altri. Realtà come She Sps Italia e Women in 3D Printing, di cui sono ambasciatrice per l’Italia, possono dare un contributo significativo alla crescita personale e professionale e alla diffusione delle nuove tecnologie».














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