Digital Days by SPS Italia: il networking per l’industria a portata di click

di Chiara Volontè ♦︎ Una fiera virtuale (25-27 maggio) che vedrà il coinvolgimento di circa 90 aziende, tra cui Abb, Bosch Rexroth, Eplan, Ifm Electronic, Kuka, Lenze, Miraitek, Omron, Rittal, Rockwell Automation, Siemens, Stratasys, Universal Robots. Presenti anche i competence center, dal Made a Start 4.0, da Cim4.0 a Bi-Rex. I progetti futuri di Messe Frankfurt fra digitale e fisico e il progetto “She Sps Italia, do you?”. Ne abbiamo parlato con Daniele Lopizzo, show director SPS Italia

Networking e digitale? Un matrimonio che ha viaggiato a gonfie vele nell’ultimo anno ma… quanto ci manca una bella stretta di mano? Per non parlare di quanto sia indispensabile – in ambito industriale – toccare il macchinario mentre si beve un caffè con il venditore, che racconta tutte le peculiarità del prodotto. E con la Fiera SPS Italia posticipata a maggio 2022 (dal 24 al 26), per fortuna ci vengono in soccorso i Digital Days! L’evento by SPS Italia (25-27 maggio) diventa a tutti gli effetti la vetrina principale per le aziende non solo per presentare le proprie soluzioni, ma soprattutto per creare nuove reti di relazione. Sì, perché il focus di questa seconda edizione è proprio il networking, agevolato dalla nuova funzione di matchmaking sulla piattaforma Contact Place – la piattaforma di SPS Italia che dal prossimo anno completerà l’esperienza fieristica diventando parte integrante del tradizionale appuntamento in presenza -, che metterà in contatto un database di oltre 6mila utenti. Non solo: i partecipanti ai Digital Days avranno la possibilità di fissare in anticipo gli appuntamenti con i referenti delle aziende partner, scegliendo data e orario di preferenza. Così, proprio come in fiera, si crea il rapporto umano tra vendor ed end user, con il beneficio di non dover attendere il proprio turno in piedi nello stand.

«Il nostro obiettivo principale è continuare a dialogare con la community – ci spiega Daniele Lopizzo, show director SPS Italia – Con la Fiera rimandata al 2022 a causa dell’emergenza sanitaria i Digital Days sono l’occasione regina per permettere agli attori del mondo dell’automazione e dell’industria di fare networking. In dieci anni abbiamo costruito una rete di relazioni che unisce i fornitori di tecnologie, ossia gli espositori, a tutto il mondo manifatturiero: costruttori di macchine e utilizzatori, associazioni, enti di ricerca, competence center, digital hub e tutto l’universo dell’Academy. È questa la forza di SPS!».







Tante le aziende che hanno deciso di prendere parte alle tre giornate di workshop e convegni live gratuiti, tra cui Abb, Bosch Rexroth, Eplan, Ifm Electronic, Kuka, Lenze, Miraitek, Omron, Rittal, Rockwell Automation, Siemens, Stratasys, Universal Robots. Saranno presenti anche i competence center: Artes 4.0, Bi-Rex, Made, Smact, Start 4.0. E allora… tutto il mondo della manifattura e dell’automazione ai Digital Days!

 

Automazione avanzata, digital&software, robotica e meccatronica, additive manufacturing: benvenuti ai Digital Days 2021!

Daniele Lopizzo, show director SPS Italia

Permettere alle aziende di orientarsi negli ambiti prioritari della digital transformation: automazione avanzata, digital&software, robotica e meccatronica, additive manufacturing. È questo l’obiettivo primario della seconda edizione di SPS Italia Digital Days. «L’idea – chiosa Lopizzo –  è invitare tutti gli espositori dei Digital Days, che saranno una novantina tra cui le voci più importanti del mercato, a presentare case history e soluzioni tecnologiche su questi quattro filoni». L’evento targato Messe Frankfurt si concentrerà principalmente sui contenuti: non solo convegni scientifici e workshop, ma anche video on demand, risultati tra gli strumenti più apprezzati perché mettono a disposizione degli utenti contenuti altamente tecnologici – forniti dagli espositori – in qualsiasi momento e in ogni luogo. La tre giorni presenta un menu molto ricco con sei convegni e oltre 40 webinar sui temi riguardanti il mondo della manifattura: saranno presentate le visioni strategiche e le soluzioni che le pmi italiane possono utilizzare per realizzare il proprio digital journey in chiave 4.0.

I webinar vedranno la partecipazione di un parterre di aziende di primo piano nel settore della meccanica e dell’automazione, tra cui: Abb, Beckhoff Automation, Bonfiglioli, Bosch Rexroth, Camozzi, Cognex, Eplan, Festo, Gefran, Hp Italy, Ifm Electronic, Kuka, Lapp, Lenze, Miraitek 4.0, Mitsubishi Electric, Nidec, Omron, Panasonic Industry, Rittal, Rockwell Automation, Sap, Schneider Electric, Seco, Sick, Siemens, Stratasys, Universal Robots, Var Group. Tra i relatori compaiono anche i Competence Center: dal Made 4.0 a Start 4.0, da Cim 4.0 a Bi-Rex, da Smact ad Artes 4.0. Inoltre, nel corso dei convegni scientifici le aziende partner dell’evento presenteranno le proprie memorie: le migliori, secondo la valutazione del Comitato Scientifico di Sps Italia, saranno premiate con l’SPS Award Roberto Maietti. Tutti gli eventi sono disponibili online e le aziende interessate a seguirli possono registrarsi direttamente in piattaforma (il programma completo è qui).

 

Parola d’ordine: networking! E con Contact Place…

La Linea Pilota Digital Factory di CIM4.0

E proprio la possibilità di fare networking in modo mirato, entrando in contatto con una selezione di aziende – circa 90 – che rappresentano l’offerta più innovativa e completa in termini di tecnologie abilitanti è alla base di SPS Italia Digital Days 2021. Che per facilitare gli incontri virtuali ha istituito la nuova funzione di matchmaking, un modo in più per le imprese espositrici e i visitatori di entrare in contatto come in fiera. «Una delle novità di quest’anno è il lancio del matchmaking, che permetterà agli espositori di entrare in contatto con il database utenti di Contact Place – ci racconta Lopizzo – Ci saranno delle segnalazioni in base ai prodotti che sono risultati più interessanti, e anche in relazione all’attività che lo user ha effettuato sulla piattaforma. Il nostro obiettivo, che è stimolare il dialogo nella community, si muove su un doppio binario: non solo aiutiamo i nostri visitatori a trovare le soluzioni che stanno cercando all’interno di SPS, ma agevoliamo chi fornisce le soluzioni nella ricerca di nuovi clienti».

L’esperienza digitale si completa con la possibilità di fissare in anticipo gli appuntamenti con i referenti delle aziende partner, scegliendo data e orario di preferenza, beneficiando di un intervallo di tempo che va oltre l’evento, dal 24 maggio al 4 giugno. Tutto questo non sarebbe possibile senza Contact Place, la piattaforma su cui in questo momento sono visibili i profili dei fornitori che partecipano ai Digital Days, e che in futuro ospiterà tutto il mondo degli espositori di Sps con tutte le loro soluzioni messe a disposizione. «L’idea parte da Contact Place – prosegue Lopizzo – una piattaforma in cui è possibile mantenere un dialogo con l’ecosistema della manifattura e dell’automazione, per poi puntare su tutti gli eventi che in passato facevamo per avvicinarci all’evento principale (cioè la fiera stessa), come le tavole rotonde e gli appuntamenti territoriali». Ora Contact Place ospita il ciclo di incontri “We love talking”, il nuovo format degli open table e ditutto il mondo dei Digital Days.

Su Contact Place è possibile sfogliare tutti i contenuti per Categorie Merceologiche, Settori di Applicazione, Argomento Tematico, Tipologia di Contenuto e altri criteri

L’ecosistema virtuoso di competence center, università, industria

Esempio di robot collaborativo a disposizione del Made per la realizzazione di parti automotive

«I competence center sono una voce predominante che piano piano sta prendendo sempre più consistenza all’interno del mercato italiano – sottolinea lo show director di Sps Italia – Per noi è necessario continuare il dialogo con i centri di competenza e proseguire con questo atteggiamento di collaborazione e di apertura tra mondo accademico e industriale». Quindi mettere a fattor comune la ricerca e le conoscenze per trovare nuove soluzioni che non migliorino la singola azienda ma tutto il mercato italiano, e permettano lo sviluppo dell’industria in ottica digitale e 4.0 è alla base dell’ecosistema virtuoso che lega i Digital Days al mondo universitario e dei competence center. E che consente a Sps di allargare il network e far parlare la community al proprio interno.

«Noi siamo una piattaforma che cerca di accrescere il dialogo e le connessioni – prosegue Lopizzo – per questo motivo è per noi fondamentale organizzare delle tavole rotonde dedicate ai competence center, durante le quali i rappresentanti dei centri di competenza ci raccontano i loro progetti. Non solo: ci spiegano perfino che le aziende concorrenti mettono a disposizione le loro skill e soluzioni per consentire l’integrazione e lo sviluppo del mondo dell’industria. Sono tutte azioni non scontate e che garantiscono una crescita della manifattura in termini di efficienza e di digitalizzazione che altrimenti sarebbe impensabile». Ed è proprio la comunicazione tra accademie e imprese che agevola il network, che è l’obiettivo principale dei Digital Days: raccogliere tutte le voci dedicate al mercato dell’automazione e della manifattura e metterle a disposizione e in comunicazione tra di loro per migliorare e trovare una strada comune che vada a beneficio dell’industria.

  

Digitale e fisico? Due binari, un unico obiettivo: supportare la manifattura

Il district 4.0 di Sps. In un’ottica futura la combinazione del mondo fisico con quello digitale è plausibile e auspicabile, sicuramente convergeranno e si alimenteranno a vicenda 

Una stretta di mano, un caffè bevuto insieme al vendor allo stand mentre racconta le peculiarità della soluzione che stiamo visionando: siamo tutti d’accordo nel dire che la potenza di una manifestazione fisica è diversa rispetto a quella che si può sprigionare con il digitale. Ma siamo sicuri che, una volta riconquistata la libertà, abbandoneremo del tutto gli eventi virtuali? «In un’ottica futura la combinazione dei due mondi è plausibile e auspicabile, sicuramente convergeranno e si alimenteranno a vicenda – commenta Lopizzo – si tratta di canali di comunicazione diversi, così come sono differenti i profili che interagiscono principalmente sui contenuti online. Alcuni di essi non li avevamo nei nostri database: per noi sono tutti utenti altamente profilati ma che non avevamo ancora incontrato in una manifestazione fisica». L’idea in SPS Italia è quella di trovare una strada comune che porti a potenziare l’evento fisico con tutti gli strumenti virtuali che hanno costruito in quest’ultimo anno, anche perché è stato notato come una sezione di utenti abbia più confidenza con questo tipo di offerta e di contenuti. L’obiettivo è quello di trovare un modo per aumentare la fiera fisica, offrendo dei servizi in più e rendendoli disponibili anche in modo diverso, per potenziare il messaggio degli espositori e dei contenuti che mettono a disposizione.

«In questo momento è d’obbligo avere un tool di appuntamenti online, soprattutto per gli espositori che hanno minori risorse e tempo limitato, con un calendario che li aiuti a gestire meglio le visite – ci racconta Lopizzo –  Magari in fiera arrivano allo stand tre clienti insieme, e mentre parli con uno gli altri due aspettano mentre guardano brochure o prodotti. Ma sull’online è tutto più veloce e fluido: se non sei lì in quel momento perdi l’occasione». Il digitale in futuro potrebbe essere anche un modo per gestire gli appuntamenti in fiera, per migliorare la visita dell’utente, permettendo alle aziende di far trovare quell’esperto, quel commerciale, quel referente di prodotto nei momenti più importanti. «Quest’anno siamo stati messi di fronte alla prova della digitalizzazione: noi gli strumenti li avevamo già, bisognava soltanto portarli alla massima potenza possibile per renderli efficaci – prosegue Lopizzo – E l’idea di sviluppare noi in casa Contact Place arriva proprio da qui, dal fatto di non mettere a budget una cifra per noleggiare una struttura da restituire a emergenza conclusa, ma avere nelle nostre mani uno strumento che in questi 14 mesi abbiamo costruito e sviluppato, e che rimarrà a nostra disposizione per agevolare i nostri espositori».

 

Cosa c’è nel futuro di Messe Frankfurt Italia?

Donald Wich, ad Messe Frankfurt Italia

«In questo momento ci stiamo concentrando sui Digital Days, e tutti gli eventi online proseguiranno anche dopo maggio: abbiamo già due appuntamenti fissati per luglio, quindi proseguiremo con i dialoghi sulle tecnologie – commenta Lopizzo – Di pari passo stiamo tenendo monitorata la situazione sanitaria: nel mondo fieristico ci sono macchine organizzative che necessitano di molto tempo per organizzare le manifestazioni e far sì che siano efficaci per gli espositori e sicure per i visitatori. Siamo positivi, stiamo monitorando l’autunno per capire quali tipologie di appuntamenti possiamo mettere in pista; le date del 2022 di SPS Italia sono confermate, e con un occhio alla situazione vaccinale e ai decreti l’idea è quella di provare ad anticipare qualcosa già in autunno. Sono tutte idee ancora in cantiere, non c’è alcuna certezza, ma per noi è importante dare un’offerta che sia effettiva nei confronti degli espositori che possono a loro volta investire sull’evento e ottenere dei risultati».

Da un lato il digitale, dall’altro le fiere: ci sono entrambi i binari nel futuro di Messe Frankfurt Italia, con le tavole rotonde online e con “We love talking”, ma con tanta voglia di tornare al fisico prima possibile. E Sps Norimberga confermata in presenza (23-25 novembre) segna il punto di svolta dopo un anno di eventi solo digitali.

 

She Sps Italia, do you?

Francesca Selva, vice president Marketing and Events Messe Frankfurt Italia

Un nuovo impegno per SPS Italia, che mette in campo un progetto dedicato alla valorizzazione del contributo di esperienze e conoscenze di donne che si occupano di automazione e tecnologie per l’industria. “She SPS Italia, do you?” è una community dove potersi raccontare e confrontare. Il progetto si rivolge a tutto il network di Sps Italia: giornaliste, imprenditrici, professoresse e più in generale tutte le donne che si occupano di automazione e innovazione, incluse le nuove generazioni, che in futuro saranno capaci di colmare il gender gap. Le professioniste del presente possono svolgere un importante ruolo di mentorship nella diffusione di nuove opportunità, tradizionalmente ancorate a figure prettamente maschili. L’obiettivo è quello di promuovere la diversità, l’apertura al talento e la spinta alla visione femminile attraverso esempi pratici e storie di donne capaci di ispirare, educare, innovare e ripensare il futuro.

«L’idea è quella di continuare sul network, mettendo in chiaro le competenze delle donne in un mondo in cui è difficile far emergere la presenza femminile, le skill e il tema della parità – conclude Daniele Lopizzo – Ci sono figure di rilievo sottovalutate e che contribuiscono allo sviluppo dell’industria e del mercato. La nostra idea è di mettere in luce il fatto che la community al femminile di SPS è attiva ed è una della più produttive d’Italia perché abbiamo a che fare con ingegneri, tecnici, designer del software che sono all’avanguardia in termini di competenze tecniche, e il limite di genere pensiamo sia anacronistico. L’idea è di partire e mettere un network femminile in comunicazione per capire dove ci può portare, può essere un contenitore di idee e nuove progetti per azioni intraprese anche per scardinare dei limiti di genere con cui ci scontriamo».














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